Vaccino anti covid, la preside Biancato: “Sì a obbligo per docenti e Ata. Non vaccinati in altre mansioni? Non se ne parla. Vaccinare anche gli studenti delle superiori” [INTERVISTA]

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Ad Orizzonte Scuola interviene la dirigente scolastica dell’ITET Einaudi di Bassano del Grappa Laura Biancato, che spiega quali sono, secondo lei, le azioni da intraprendere in vista del ritorno a scuola.

Il Governo prende tempo sul possibile obbligo vaccinale per il personale scolastico. Infatti, all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, previsto per giovedì 22 luglio, il tema non risulta essere presente. Si vorrà certamente capire con precisione i numeri reali dei non vaccinati fra insegnanti e Ata e soprattuto valutare quali modalità adottare.

Il mondo della scuola resta comunque in attesa di un provvedimento che, se approvato, potrebbe innescare una polemica senza precedenti. I sindacati e le forze politiche hanno espresso le loro posizioni. Manca soltanto la decisione definitiva.

Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, Biancato dice: “penso che debba essere introdotto come per il personale sanitario. Ma non solo per il personale scolastico. Il problema, infatti, è legato, per quanto riguarda le superiori, alla promiscuità fra i ragazzi in aula, nonostante il distanziamento“.

Ecco perché secondo Laura Biancato “bisogna vaccinare in massa gli studenti delle superiori, perché se il personale è vaccinato ma gli studenti no, che sono numericamente superiori, non ha senso tutto questo. Quindi dovrebbe esserci una vaccinazione massiccia, non obbligatoria ma sicuramente consigliabile“.

C’è anche un altro aspetto che riguarda la vaccinazione, ovvero l’ipotesi di spostare il personale scolastico non vaccinato in altre mansioni. Idea che non piace per niente alla dirigente scolastica Biancato: “Non è il caso di parlarne. In che mansione spostiamo i docenti? Possiamo inventarcene di mansioni ma a noi serve che i docenti facciano i docenti. E quindi ritorno alla necessità che siano vaccinato“.

Infine, la preside non si sbilancia sulla questione numeri reali di non vaccinati: infatti sappiamo che le cifre comunicate dalla stessa struttura commissariale di personale scolastico che ancora non risulta vaccinato, probabilmente non rispecchiano la realtà. Molti fra insegnanti e personale Ata avranno probabilmente effettuato il vaccino tramite open day o comunque prenotazioni al sistema nazionale come il resto delle categorie non definite prioritarie: “Può essere che le statistiche non siano corrette ma io non ho nessun titolo per intervenire. E’ probabile che la percentuale di lavoratori non vaccinati non sia quella giusta. Ma non posso rispondere

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