Obbligo vaccinale docenti e Ata, Bianchi: “Valuteremo in base all’adesione su tutto il territorio”

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Il governo valuterà se introdurre l’obbligo vaccinale o meno per il personale scolastico in base all’adesione su tutto il territorio nazionale, partendo dal fatto però che ci sono differenze regionali in alcuni casi eclatanti. Concetto ribadito dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Sull’obbligo vaccinale per il ritorno a settembre “il governo valuterà“. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ospite di Radio anch’io su Radio 1.

Siamo già all’85%” di adesione da parte del personale scolastico con differenze regionali. Contiamo di arrivare all’85% su tutto il territorio. Il governo a settembre valuterà se c’è bisogno dell’omogeneizzazione su tutto il Paese“, ha proseguito Bianchi che tuttavia precisa: “Però la scuola è quella che ha risposto meglio al vaccino“.

Per quanto riguarda il rientro in classe, Bianchi ha detto: “Sono ottimista perché vedo che noi tutti stiamo lavorando moltissimo“.

A proposito di numeri delle immunizzazioni, sappiamo che le cifre di personale scolastico ancora non vaccinato, quel 15%, desta parecchi dubbi.

Ieri, lo stesso Ministro Bianchi ha ammesso che non c’è alcuna certezza sul numero reale dei docenti che mancano all’appello. Eppure si continua a riferire quell’85% da mesi ed evidenziare una presunta, a questo punto, disparità di percentuali tra regioni.

I motivi li abbiamo già riferiti in precedenti articoli, a partire dal passaggio dalla corsia preferenziale per il personale scolastico a quella per età perdendo il tracciamento della “professione”. A ciò si aggiunge che difficilmente le Regioni, che dovranno riferire al Generale Figliuolo, potranno recuperare tale dato, così come non si potrà risalire a tutto quel personale che in questi giorni si stanno vaccinando.

Anche per questo motivo il Governo valuta di procedere a step, partendo dunque dalla forte raccomandazione non escludendo l’ipotesi ultima di obbligo per garantire il ritorno a scuola in sicurezza.

A proposito di ritorno a scuola, il Ministro Bianchi, già nella giornata di giovedì 29 luglio, dovrebbe illustrare il piano scuola relativo al rientro in classe di settembre.

Così come consigliato dal CTS, resteranno in vigore l’uso delle mascherine, possibile che la misura diventi obbligatoria solo laddove non ci sarà possibilità di mantenere le distanze di sicurezza. A ci si aggiungerà il ricorso allo scaglionamento degli orari di inizio e fine lezioni.

Nodo cruciale, resta ancora tale dopo un anno e mezzo di emergenza, la questione trasporti per gli studenti per garantire la sicurezza nei tragitti tra casa e scuole.

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