Ricci: “La Dad prolungata nel tempo lascia strascichi sui ragazzi”. M5S: “Doveroso invertire la tendenza”

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“Le dichiarazioni di Roberto Ricci, responsabile delle rilevazioni nazionali delle prove Invalsi audito in commissione Cultura, lasciano ben pochi dubbi: la didattica a distanza prolungata nel tempo, soprattutto nelle scuole superiori, cioè quelle che più vi hanno fatto ricorso a causa della pandemia, ha contribuito notevolmente ad accentuare le lacune formative dei nostri studenti e studentesse, oltre che a minare il loro benessere psico-fisico. D’ora in avanti le lezioni in presenza non possono più essere messe in discussione”.

Lo dichiarano le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.

“Sottovalutare ancora una volta le conseguenze della didattica a distanza sulla crescita degli studenti produrrà una vera e propria catastrofe generazionale – proseguono –. Già oggi, rivelano i dati Invalsi, sta crescendo la cosiddetta dispersione scolastica implicita, fenomeno grave che si ripercuoterà sul futuro dei giovani e di tutto il Paese. È dovere delle istituzioni invertire il prima possibile la tendenza”.

“Siamo a un mese dall’inizio dell’anno scolastico: si lavori, e in fretta, ad aumentare ulteriormente la sicurezza nelle scuole e nei trasporti. Ma soprattutto si garantisca il diritto all’istruzione in presenza senza se e senza ma” concludono i portavoce pentastellati.

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