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“Io giovane cittadino del Mondo”: un progetto per aumentare la coscienza sulla situazione dei giovani nel mondo. Per Infanzia, Primaria e Secondaria

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La società di questo secolo è la più giovane che la storia abbia mai avuto; quasi il 50 per cento della popolazione del pianeta, infatti, ha meno di 25 anni. Ma nonostante questo date, le nostre società, le nostre comunità di riferimento, stanno invecchiando.

Si considera che entro il 2050 la popolazione degli ultrasessantacinquenni sarà quasi quadruplicata, mentre la parte che riguarda la popolazione dei giovanissimi, per intenderci, i bambini, sarà fortemente ridotta di un terzo. Entro la metà di questo secolo, i vecchi e i giovani raffigureranno, senza dubbio alcuno, una quota identica della popolazione mondiale.

La crescita demografica negativa

Questo cambiamento demografico è e, certamente, sarà maggiormente visibile nei paesi sviluppati. Alcuni paesi europei stanno già affrontando il problema, molte rilevante, della crescita demografica negativa. Il cambiamento nei Paesi in via di sviluppo succederà con una regolarità molto più rapida rispetto a quello che, invece, avviene nei paesi sviluppati. In certi casi, addirittura, le infrastrutture e le politiche indispensabili per fronteggiare i consequenziali sviluppi potrebbero non essere presenti.

Il 17 dicembre 1999, l’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha approvato la raccomandazione

Il 17 dicembre 1999, l’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha approvato la raccomandazione della Conferenza mondiale dei ministri responsabili della gioventù di fare del 12 agosto la “Giornata internazionale della gioventù” un modo per incoraggiare i giovani di tutto il mondo sono a promuovere attività per aumentare la coscienza sulla situazione dei giovani nel loro Paese e, naturalmente e più in generale, quindi, nel mondo intero.

Promuovere la consapevolezza, principalmente tra i giovani

La Giornata Internazionale della Gioventù ha lo scopo di promuovere la consapevolezza, principalmente tra i giovani, del Programma Mondiale d’Azione per i Giovani fino al ventiquattresimo anno di età. Il Programma d’azione mondiale chiede un’azione che si concentri e attenzioni in modo particolare 10 aree essenziali: istruzione, salute, ambiente, occupazione, ragazze e giovani donne fame e povertà, abuso di droghe, attività del tempo libero, delinquenza giovanile e piena ed effettiva partecipazione dei giovani alla vita della società e nel processo decisionale. Raccomanda inoltre azioni a livello nazionale, regionale e globale per attuare il Programma.

Giovani che vivono, talvolta, sopravvivono nei Paesi in via di sviluppo

I giovani a cui fa riferimento l’Organizzazione delle Nazioni Unite sono quelli di età compresa tra i 15 ei 24 anni, che, statisticamente, costituiscono un sesto della popolazione mondiale. La maggior parte di questi giovani siano essi uomini che donne vivono (talvolta, sopravvivono) nei Paesi in via di sviluppo e si presume che il loro numero, nei prossimi anni, lieviterà celermente tanto da fare il ventunesimo secolo, il secolo peggiore, in tal senso, della storia, quello con la più grande disparità tra Paesi Occidentali e non, Paesi del Sud e del Nord del mondo.

Prima sessione del Forum Mondiale della Gioventù del Sistema delle Nazioni Unite.

L’idea della Giornata Internazionale della Gioventù è stata proposta nel 1991 dai giovani riuniti a Vienna, in Austria, per la prima sessione del Forum Mondiale della Gioventù del Sistema delle Nazioni Unite. Il Forum ha raccomandato che sia dichiarata una Giornata Internazionale della Gioventù, in particolare per scopi promozionali e di raccolta fondi, per sostenere il Fondo delle Nazioni Unite per la Gioventù in collaborazione con le organizzazioni giovanili.

La Conferenza mondiale dei ministri responsabili della gioventù

Nel 1998, come già evidenziato sopra, una risoluzione che annunciava il 12 agosto come Giornata internazionale della gioventù è stata adottata dalla prima sessione della Conferenza mondiale dei ministri responsabili della gioventù, ospitata dal governo del Portogallo in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Lisbona, 8-12 agosto 1998 ). Tale raccomandazione è stata in seguito confermata dalla cinquantaquattresima sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, nella sua risoluzione A/RES/54/120 dal nome “Politiche e programmi che coinvolgono i giovani” (17 dicembre 1999).

Abbiamo bisogno di una revisione dall’alto verso il basso

“Abbiamo bisogno di una revisione dall’alto verso il basso in modo che i nostri programmi e le nostre politiche funzionino con e per i giovani. Non abbiamo un momento da perdere. Abbiamo il mondo da guadagnare”, ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite.

I giovani, la scuola e il futuro del mondo

Quello su cui è necessario che si impegnino i docenti, nelle loro classi e con i loro alunni, deve essere fortemente finalizzato a costruire un mondo migliore, a collaborare con i giovani, in relazione a un annuncio fatto a gennaio dal Segretario generale, in cui si impegnava a “rispondere ai bisogni della più grande generazione di giovani che il mondo abbia mai conosciuto”. Realizzare, ad esempio, un progetto ben articolato che tratti tutti i temi civici connessi al rapporto “giovani-futuro”, “cittadino-mondo”, risulta quanto mai importante e attuale per definire il cittadino giovane e giovanissimo dei prossimi decenni. L’Istituto Comprensivo Statale di Pellezzano (SA), per esempio, ha definito un eccellente percorso che lega l’io, il giovane, il cittadino e il suo ruolo e il suo destino nel mondo. Un percorso trasversale, voluto con brillante intuizione, dall’istituto diretto magistralmente e con una spiccata competenza dal dirigente scolastico professoressa Giovanna Nazzaro, che lega l’infanzia alla primaria e quest’ultima alla secondaria di primo grado.

Lo sviluppo dello SWAP

Un esempio di come l’ONU sta collaborando con e per i giovani è nello sviluppo dello SWAP. Per garantire che il contributo dei giovani abbia un’importante ed evidente ricaduta, anche in termini di modificazione degli stili di governo degli Stati di tutto il mondo, la rete inter-agenzia per lo sviluppo giovanile periodicamente avvia consultazioni online con le organizzazioni a cui guida sono specialmente i giovani e le altre parti interessate. Gli input ricevuti confluiranno direttamente nel lavoro dei sottogruppi di lavoro che preparano il piano.

UdA scuola Ciclo di Base  IO GIOVANE CITTADINO DEL MONDO

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