Covid scuola, psicologi: “Festeggiamo la ripartenza, la chiusura ha aumentato il disagio”

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“Oggi festeggiamo la scuola che riparte, nonostante le difficoltà ancora presenti. La sua mancanza per molto, troppo tempo ha fatto capire la valenza della scuola per la formazione e lo sviluppo delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, l’importanza del lavoro degli insegnanti, dei dirigenti, di tutto il personale della scuola. Ha reso evidente che si tratta di un luogo fondamentale, come ha anche sottolineato il ministro Bianchi, per ‘dare forma’ ai futuri adulti, uno spazio dove si gioca in buona parte la crescita psicologica, cioè la nostra strutturazione come persone”.

Lo sottolinea David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop) in una nota.

Il disagio psicologico, che si esprime sia sul piano emotivo, delle relazioni, che cognitivo, degli apprendimenti, è cresciuto molto con la pandemia – rileva Lazzari – proprio in una situazione dove invece c’è bisogno di maggiori risorse psicologiche per affrontare le sfide del presente e del futuro”, prosegue Lazzari.

Giustamente ci si preoccupa della salute fisica dei ragazzi e degli insegnanti e si cerca di adottare le misure più idonee, ma il benessere e la salute psicologica non vanno lasciati indietro, anche perché tra i bambini e i ragazzi la pandemia ha inciso soprattutto su questi aspetti“, conclude lo psicologo.

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