PEI, il piano per una didattica inclusiva: adesso il Tar mette tutto in discussione

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La sentenza del Tar Lazio rischia di mandare nel caos le scuole. Il nuovo PEI è tutto da rifare. Ma cosa è il piano educativo individualizzato? Con questo documento ogni consiglio di classe è chiamato a costruire davvero una didattica inclusiva.

Il PEI (legge n. 104 del 1992, art. 12) può essere definito un documento collettivo. La sua composizione, infatti, coinvolge tutti i soggetti che, a diverso titolo, sono coinvolti nella crescita e nell’educazione del ragazzo destinatario del piano. Nello specifico, prendono parte alla stesura: i docenti della classe in cui si trova lo studente; l’insegnante di sostegno; le figure socio-sanitarie che seguono il ragazzo;la famiglia.

La struttura del PEI è organizzata in due macroaree. La prima parte è dedicata all’analisi della situazione di partenza.. Vengono indicate, ad esempio, le attività poste in essere dal sistema socio-sanitario, così come la composizione della classe in cui è inserito l’alunno. Si vagliano anche l’ambiente familiare e le relazioni tra questo e le istituzioni scolastiche. Nella seconda parte si passa alle informazioni più operativee di dettaglio. È qui che si fissano gli obiettivi educativi, che devono essere più ampi del solo ambito scolastico.

Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell’alunno in situazione di handicap, – di norma non superiore a due mesi – durante il quale si definisce e si attua il progetto di accoglienza, viene costruito il PEI con scadenza annuale.

La sentenza del Tar Lazio

Sostegno, il TAR boccia il nuovo modello di PEI e le linee guida. Le scuole rischiano il caos. TESTO DELLA SENTENZA

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