Covid scuola, se ad essere positivo è un insegnante cosa accadrà? Nuove indicazioni ministeriali in arrivo
Per allontanare la Dad cambia la strategia per i contagi nella scuola: meno quarantena e più test. Le novità sono contenute nella bozza con le ’Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico’ redatta dall’Istituto Superiore di Sanità, dai ministeri della Salute e dell’Istruzione e con il contributo di due Regioni.
Le stesse regole varranno sempre per le scuole primarie e secondarie anche in presenza di un caso positivo tra gli insegnanti o gli operatori scolastici.
Dunque per gli alunni delle classi in cui l’insegnante ha svolto attività in presenza, ci sarà la sorveglianza “con testing” e il rientro a scuola dopo il risultato negativo del test. In presenza di un ulteriore caso positivo oltre all’insegnante per i vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi è prevista sorveglianza con testing, mentre per non vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi scatterà la quarantena. In presenza di due casi positivi oltre all’insegnante ci sarà la quarantena per tutta la classe.
Distinguo a seconda del ciclo scolastico
Eventuali variazioni saranno applicate facendo dei distinguo a seconda del ciclo scolastico: sarebbe difficile prevedere di applicare una quarantena ridotta alle elementari, dove nessun bambino è immunizzato con il vaccino.
Infatti ecco cosa dovrebbe accadere per i bambini da 0 a 6 anni: in presenza di un caso positivo all’interno servizi educativi per l’infanzia scatterà per tutti una quarantena di 10 giorni. Mentre per gli educatori ed operatori la quarantena potrà variare da 7 a 10 giorni sulla base delle indicazioni del ministero della Salute.
Cosa si prevede attualmente
La regola generale, ad oggi, prevede che se viene trovato uno studente positivo venga messa in quarantena tutta la classe. L’isolamento dura 7 giorni per i vaccinati, 10 per i non vaccinati. Come secondo passo, dopo il periodo di quarantena, viene fatto il tampone. Di fatto, le regole per decidere la quarantena sono lasciate alle singole Regioni. Sono infatti le Aziende sanitarie a decidere caso per caso, col risultato che in caso di contagio si mandano diverse classi in quarantena per periodi più o meno lunghi.