Utilizzo SPID per registro elettronico: garantito accesso anche tramite modalità tradizionali fino al completo passaggio. Nota Ministero [PDF]

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Il Ministero dell’Istruzione, con la nota n.2941 del 30 settembre scorso, interviene in merito all’utilizzo degli strumenti scolastici digitali tramite SPID e CIE.

I software utilizzati in ambito scolastico, come ad esempio il registro elettronico, risultano per la maggior parte già adeguati all’autenticazione basata sugli strumenti di identità digitale SPID e CIE. Fino al completamento di tali adeguamenti da parte di tutti i fornitori, sarà comunque garantito l’accesso anche attraverso le modalità tradizionali.

Per gli studenti, invece, visto che lo SPID non è consentito, per i minorenni, potranno continuare ad accedere con le credenziali attualmente in loro possesso.

NOTA

Il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” ha previsto all’art. 24 comma 1 lettera e) l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e della Carta d’Identità Elettronica (CIE) ai fini dell’identificazione dei cittadini che accedono ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni (PP.AA), sancendo l’obbligo per le stesse amministrazioni di avviare il passaggio dalle modalità proprietarie di autenticazione online a quelle basate su SPID e CIE.

Inoltre, al comma 4 dell’art. 24, è stato disposto il divieto per le PP.AA”di rilasciare o rinnovare credenziali per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete, diverse da SPID, CIE o CNS, fermo restando l’utilizzo di quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021″.

In ottemperanza alle disposizioni sopracitate, preme evidenziare che tutti i servizi che le Istituzioni scolastiche erogano alle famiglie, per il tramite degli applicativi messi a disposizione dal Sistema Informativo Dell’Istruzione (SIDI), sono conformi alla normativa di riferimento e, pertanto, consentono l’autenticazione dei cittadini con gli strumenti per l’identità digitale SPID e CIE.

Con riferimento agli ulteriori software e applicativi non gestiti per il tramite del SIDI, attraverso i quali le Scuole erogano servizi a studenti e famiglie (a titolo esemplificativo, il Registro Elettronico), si rappresenta che, a seguito di interlocuzioni intercorse con i principali fornitori dei “pacchetti locali”, tali software risultano per la maggior parte già adeguati all’autenticazione basata sugli strumenti di identità digitale SPID e CIE. Fino al completamento di tali adeguamenti da parte di tutti i fornitori, sarà comunque garantito l’accesso anche attraverso le modalità tradizionali.

Inoltre, visto che, allo stato, ai minori di 18 anni di età non è consentito fare richiesta di SPID, e che gli studenti attualmente accedono ad alcuni dei servizi in rete erogati dalle Scuole, si evidenzia che con Determinazione n. 353/2021 dell’AgID, sono state predisposte apposite linee guida relative al “rilascio dell’identità digitale ai minori e le relative modalità di utilizzo per l’accesso ai servizi online”. Il suddetto documento è stato di recente sottoposto a consultazione pubblica e, pertanto, prossimamente se ne attende la pubblicazione. A tal fine, è stato istituito un tavolo tecnico con AgID, in modo da consentire l’accesso ai servizi offerti dalle Istituzioni scolastiche agli studenti minorenni. Pertanto, nelle more dell’estensione di SPID ai minorenni, gli studenti potranno continuare ad accedere con le credenziali attualmente in loro possesso.

Alla luce di quanto sopra esposto, fermo restando le iniziative di sistema in corso di realizzazione da parte della scrivente Direzione e del Responsabile per la Transizione Digitale, si coglie l’occasione per rimarcare il ruolo strategico che i nuovi strumenti per l’identità digitale assumono nel percorso di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. In tale percorso fondamentale è il ruolo esercitato dalle Istituzioni Scolastiche in una logica di supporto al cambiamento e di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie sull’utilizzo di SPID e CIE.

Spid: cos’è, come richiederlo

Lo Spid è gratuito. L’identità Spid è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso ed esistono tre livelli di sicurezza.

Per richiedere Spid è necessario collegarsi al sito www.spid.gov.it e avere:

  • un indirizzo e-mail
  • il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
  • un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente)
  • la tessera sanitaria con il codice fiscale

Per ottenere Spid bisogna scegliere uno tra gli Identity provider e registrarsi sul loro sito.
La registrazione consiste in 3 step:

  • Inserisci i dati anagrafici
  • Crea le tue credenziali Spid
  • Effettua il riconoscimento

I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider. Vai alla Guida completa

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