Dati covid scuola, sindacati convocati dal Ministero: tavolo sulla sicurezza il 24 gennaio

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La pressione sindacale ha sortito i suoi effetti: i sindacati sono stati convocati dal Ministero dell’Istruzione per il tavolo nazionale sulla sicurezza il 24 gennaio alle ore 15.

Il tavolo sulla sicurezza, chiesto a gran voce da tutte le sigle sindacali nelle ultime settimane, previsto dal protocollo nazionale sulla sicurezza sottoscritto il 14 agosto 2021, sarà l’occasione per ragguagliare le organizzazioni sindacali sugli aggiornamenti sullo stato di attuazione delle misure di sicurezza attualmente previste per il contesto scolastico e sui dati comunicati settimanalmente dalle istituzioni scolastiche in relazione alla “Rilevazione andamento emergenza COVID-19”.

L’incontro potrebbe anche essere l’occasione per fare anticipare le intenzioni del Governo a proposito delle modifiche previste sulle quarantene a scuola, che potrebbero vedere la luce nei prossimi giorni.

Soddisfatta la Flc Cgil, che aveva proposto nei giorni scorsi proprio una diffida a cui l‘amministrazione ha risposto annunciando l’incontro del 24 gennaio.

Nei giorni scorsi i sindacati erano stati piuttosto negativi in seguito all’annuncio dei dati sui contagi del Ministro Patrizio Bianchi.

Secondo la Flc Cgil, “i dati del contagio fra il personale della scuola e gli alunni  sarebbero a dir poco fumosi e opachi. Dati che comunque, se confermati, sono meno rassicuranti di quanto appaiono: il 6,6% in dad e il 13,1% in ddi per singoli studenti significa che complessivamente ci sono 64.368 classi in modalità a distanza o mista pari al 19% del totale“.

Finalmente il ministro Bianchi ha tirato fuori i dati, ma ci sembrano contraddittori in quanto non corrispondono alla nostra percezione: che la scuola funziona al 50%“, commenta invece il segretario nazionale di Uil Scuola Pino Turi .

Per quanto riguarda numeri che vengono dati dobbiamo stare attenti a come leggere le percentuali. La situazione non è quella che appare. Ci vuole un confronto perché siamo noi che sappiamo quello che sta succedendo realmente“, ha detto invece Elvira Serafini, segretaria generale dello Snals.

Per Rino Di Meglio, coordinatore nazionale di Gilda degli insegnanti, i dati forniti dal ministro “si limitano alle percentuali e danno un’idea riduttiva del reale disagio che le scuole stanno vivendo”. 

Marcello Pacifico, presidente dell’Anief: “i dati sembrano sottostimati, abbiamo informazioni costanti di classi che sono costrette alla didattica a distanza a causa dei contagi. 

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