Rientro in classe, Turi (UIL Scuola): “Bianchi rompe il muro di silenzi. Dati da incrociare con Asl e Cts. Riscrivere i protocolli e convocare tavolo sicurezza”

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“A leggere tra le richieste di semplificazione e aggiornamento sulle quarantene c’è un dato a sorpresa che il ministro Bianchi ha offerto in audizione davanti alla Commissione Cultura alla Camera per riferire sull’organizzazione delle attività scolastiche nell’attuale contesto di pandemia di Covid-19: il Ministero dell’Istruzione dispone di un’articolata struttura di rilevazione puntuale e continua dei dati nelle scuole sin dall’ottobre del 2020”. Lo scrive la UIL Scuola, tramite un comunicato stampa.

Una vera e propria task-force – puntualizza il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che si compone di un gruppo di lavoro a sostegno delle istituzioni scolastiche nella fase di raccolta e trasmissione dei dati, di un servizio di assistenza alle scuole su tutti i temi legati all’emergenza pandemica e di un gruppo dedicato all’analisi dei dati.Dove era questo staff nei mesi scorsi? Perché i dati forniti si riferiscono ad una rilevazione solo del 19 gennaio scorso e non fanno alcun riferimento all’andamento della pandemia? La fotografia in un momento dato, con la rapidità con cui si sta diffondendo l’infezione – osserva Turi –  è già vecchia oggi. Il trend invece, descrive il movimento dinamico della pandemia, che andrebbe studiata. Punto cruciale sul quale chiediamo a Bianchi la convocazione del tavolo sulla sicurezza“.

I dati diffusi: “82,1% (6.693 su in totale di 8.157) sono le scuole su cui si è operato. Ci viene da chiedere e le altre?
Su questa base l’80% è in presenza, il 13% in DID e 6.6% in DAD. Gli alunni positivi: nell’infanzia al 9%, nella primaria al 10,9%, al 12,5% nella secondaria. Il personale sospeso non in regola con gli obblighi vaccinali è lo 0.9%.
Una notizia inedita: non ci sono No-vax nella scuola dal momento in cui il 100% del personale ha fatto la prima dose. La percentuale del 95.8% per la seconda dose e il 48% per la terza dose (booster)“.

Un vero peccato averli appresi solo ora, ma meglio tardi che mai. Ora si possono trovare misure idonee per mettere in sicurezza le scuole e il personale che ci lavora, agire sulla sanificazione delle scuole, sull’areazioni delle aule, sui presidi sanitari, sul distanziamento, sul tracciamento. Tutti elementi su cui fondare la ripartenza“, aggiunge Turi.

Sarebbe opportuno incrociare i dati con quelli delle ASL e della Struttura del Commissario Straordinario – propone il segretario generale Uil Scuola – per verificare i danni subiti dal personale scolastico e i sistemi di prevenzione per evitarne altri“.

Per questo andrebbero ripensati e (ri)scritti i protocolli sulla sicurezza che siano in grado di incidere significativamente sulla situazione in essere“, conclude il segretario UIL Scuola.

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