Scuola al centro del paese, Pacifico (Anief): va bene, ma dimensionamento e precari sono emergenze da affrontare

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“Scuola al centro del Paese”: sono queste le parole di Marcello Pacifico, leader Anief, intervenuto oggi nel corso della conferenza stampa a cura dei parlamentari Francesco Verducci e Matteo Orfini sulla presentazione di due disegni di legge sulla scuola. Presenti i principali sindacati del mondo dell’istruzione.

Nel corso dell’incontro Pacifico ha affermato che “finalmente la scuola è al centro del dibattito, bisognerebbe parlare però dei problemi. I docenti, gli Ata, i ds e i figli degli italiani vanno a scuola, bisogna affrontare le varie problematiche, è doveroso. Intanto parliamo del dimensionamento scolastico: la scuola non è il salvadanaio del debito italiano pubblico, ma il luogo dove dover investire”.

“Per quanto riguarda il sovraffollamento delle classi, come abbiamo sempre detto, è necessario – ha affermato il presidente Anief – abbassare il numero degli alunni presenti nell’aula. Per la questione sostegno, anche in presenza di disabili ci sono classi con molti più alunni del dovuto”. Anief ricorda che in presenza di un alunno disabile grave la normativa prevede che ci siano al massimo 20 alunni per aula. “Ribadiamo che sono necessari molti più docenti di sostegno di quelli attualmente in servizio”, ha continuato Pacifico.

Per quanto concerne il reclutamento, “l’Italia deve trovare una soluzione: sì ai concorsi, ma dall’altra parte ci vuole però una formazione iniziale senza che ci si dimentichi dei precari. Facciamo in modo che ognuno possa prendere una specializzazione o abilitazione, abbiamo problemi di precariato su tutti gli ordini scolastici. Rimettiamo i problemi della scuola al centro del dibattito: tutta la politica deve affrontarli”, ha concluso Pacifico.

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