Incarichi specifici al personale ATA: cosa sono, come ottenerli, quanto sono pagati. Modello bando interno

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Con il presente contributo si intende fornire un focus, utile a tutto il personale di riferimento e agli uffici di segreteria, sugli incarichi specifici che le istituzioni scolastiche possono attribuire al personale A.T.A. (assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici).

Chiariamo dunque le attività oggetto degli incarichi, la disciplina, il compenso e la procedura amministrativa da seguire per la loro attribuzione, in conformità al Decreto interministeriale n. 129 del 28 agosto 2018 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche” e al D. Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 “Testo unico sul pubblico impiego”.

Cos’è l’incarico specifico?

L’art. 47, comma 1, lett. B, del CCNL Comparto Scuola 2006-2007 prevede che l’istituzione scolastica possa attribuire incarichi specifici, nei limiti delle disponibilità dimostrate dal personale e nell’ambito dei profili professionali presenti a scuola, per “lo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa”.

Si tratta pertanto di ulteriori attività, non previste specificatamente nel mansionario di cui alla tabella A allegata al CCNL Comparto Scuola 2006-2009. Si pensi, a mero titolo esemplificativo e senza la pretesa di ritenere che sia necessario attribuirli, ad incarichi per:

  • l’assistenza di base e la cura materiale degli alunni disabili;
  • il primo soccorso;
  • la piccola manutenzione di beni mobili;
  • cura del verde nei locali di stretta pertinenza della scuola;
  • il supporto tecnico nell’esecuzione delle fotocopie e/o attività di fascicolazione.

L’individuazione delle attività, sulla base delle esigenze di servizio che ciascuna istituzione scolastica presenta ai fini del buon funzionamento della stessa, sono individuate in sede di contrattazione integrativa di istituto tra il Dirigente scolastico, parte datoriale, e le RSU di istituto, per la parte sindacale.

Si consiglia ai dirigenti scolastici, prima di avviare la fase di contrattazione integrativa, di interfacciarsi con i Direttori dei servizi generali e amministrativi, ai fini della ricognizione delle attività utili e necessari al buon funzionamento dell’istituzione (specie in presenza di più plessi), da tenere in considerazione al momento successivo dell’individuazione degli incarichi con la parte sindacale.

Come viene retribuito.

In sede di contrattazione integrativa d’istituto, è stabilito il compenso economico per ciascun incarico specifico. Le somme vanno ad incidere su un apposito fondo destinato agli incarichi specifici, rientrante nel calderone del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (c.d. FONDO MOF), erogato annualmente dal Ministero dell’Istruzione mediante sistema del Cedolino unico.

Il compenso previsto, solitamente pattuito con importo forfettario, andrà riportato nel formale atto di nomina, a firma del Dirigente scolastico.

A conclusione dell’anno scolastico (nei mesi di luglio e agosto), previa verifica dell’effettività dello svolgimento dell’incarico e della valutazione dello stesso a cura del Dirigente e del DSGA, il compenso verrà liquidato attraverso il portale NoiPa, direttamente in busta paga al lavoratore.

La procedura da seguire.

L’assegnazione degli incarichi specifici deve seguire i principi generali di imparzialità, merito e trasparenza che, per legge, deve caratterizzare ogni attribuzione di incarichi interni ed esterni da parte della pubblica amministrazione.

Pertanto, è necessario predisporre apposito bando interno per l’attribuzione degli incarichi, al quale sarà necessario dare massima pubblicità all’interno della scuola, anche attraverso la pubblicazione sul sito web dell’istituzione scolastica nella sezione Albo pretorio.

Il bando dovrà contenere ogni informazione utile, ed in particolare elementi:

  • numero di incarichi specifici oggetto di attribuzione;
  • descrizione delle attività oggetto dell’incarico;
  • compensi previsti;
  • luogo di prestazione dell’attività, inteso come plesso scolastico;
  • termine di scadenza per la presentazione delle manifestazioni di disponibilità;
  • criteri oggettivi per la scelta degli incaricati;

Entro il termine indicato nel bando, ciascun dipendente interessato potrà presentare domanda.

A seguito della scadenza del termine, apposita commissione interna nominata dal Dirigente scolastico, verificate le domande, predisporrà una graduatoria per l’attribuzione degli incarichi, ove fossero presenti più domande per lo stesso incarico.

Da ultimo, il Dirigente scolastico attribuirà gli incarichi con formale atto di nomina.

Personale A.T.A. titolare di posizione economica.

Il godimento del beneficio economico previsto per la prima e/o seconda posizione economica, trattandosi di progressione orizzontale della carriera, è incompatibile con l’accesso al fondo stanziato all’interno del Fondo MOF per il pagamento degli incarichi specifici, come prevede l’Accordo nazionale del 20 ottobre 2008.

Pertanto l’assistente tecnico e l’assistente amministrativo, titolari della prima o della seconda posizione economica, e il collaboratore scolastico, titolare della prima posizione economica, sono già chiamati a svolgere ulteriori compiti e mansioni, aggiuntive a quelle previste dal profilo professionale previsto nei CCNL, quindi non potranno percepire ulteriori pagamenti a titolo di incarico specifico.

In allegato il modello editabile di bando interno per l’attribuzione degli incarichi specifici, riportante gli elementi essenziali.

Bando interno incarichi specifici ATA

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