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Articolo 34 della Costituzione italiana, il diritto all’istruzione: un’UdA per una V classe Primaria e una I classe della Secondaria di I grado

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Il 24 gennaio 2022 celebriamo la quarta Giornata Internazionale dell’Educazione. Quest’ano il tema scelto è “Cambiare corso, trasformare l’educazione”. Come è stato descritto in dettaglio nel recente rapporto globale dell’UNESCO sul futuro dell’educazione, trasformare il futuro richiede un urgente riequilibrio o le nostre relazioni reciproche, con la natura e con la tecnologia che permea le nostre vite, offrendo opportunità rivoluzionarie e al tempo stesso sollevando serie preoccupazioni per l’equità, l’inclusione e partecipazione democratica. Era il 2018 quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito che il 24 gennaio si celebrasse la “Giornata Mondiale dell’Istruzione”.

La crisi dell’apprendimento

Il mondo sta affrontando una crisi dell’apprendimento e dell’Educazione. Anche se molti Stati al mondo hanno notevolmente accresciuto l’accesso all’istruzione, essere a scuola non è però la stessa cosa che imparare. In tutto il mondo, centinaia di milioni di bambini arrivano alla giovane età o in età adulta, infatti, senza neppure le competenze più elementari come leggere le istruzioni di un medico o comprendere l’orario di un autobus, per non parlare di costruire una carriera appagante o educare i propri figli.

L’istruzione al centro della costruzione del capitale umano

L’istruzione è, inevitabilmente, al centro della costruzione del capitale umano. È al centro della costruzione di un nuovo mondo e di un futuro migliore. L’ultima ricerca della “Banca Mondiale” mostra che la produttività del 53% dei fanciulli del mondo sarà meno della metà di quella che potrebbe effettivamente essere o diventare se godessero di un’istruzione completa e di una salute completa.

Spazio culturale ed educativo per dimostrare tutte le trasformazioni più rilevanti

La Giornata Internazionale dell’Educazione di quest’anno sarà uno spiazzo culturale ed educativo per dimostrare tutte le trasformazioni più rilevanti che devono essere sostenete per concretizzare il diritto fondamentale di tutti all’istruzione e costruire un futuro più sostenibile, inclusivo e pacifico. Genererà un dibattito su come consolidare l’istruzione come responsabilità pubblica e bene comune, come accompagnare la trasformazione digitale, dare un supporto concreto agli insegnanti, difendere il pianeta e sbloccare il potenziale in ogni persona per contribuire al benessere collettivo e alla nostra casa condivisa.

Un programma operativo per costruire sistemi educativi più equi e più inclusivi

Un evento di alto livello (evento virtuale presso il Palazzo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite) vedrà la partecipazione straordinaria del Segretario generale delle Nazioni Unite, del Direttore generale dell’UNESCO e del presidente dell’Assemblea generale dell’ONU. Si discuterà dei fattori chiave della trasformazione per definire un programma operativo per costruire sistemi educativi più equi e più inclusivi che affretteranno i progressi verso un’educazione sempre più inclusiva e democratica.

L’istruzione è un diritto umano

L’istruzione è senza alcun dubbio un diritto umano; è un importante e insostituibile bene pubblico e, infine, una responsabilità pubblica. La motivazione di questa “Giornata Internazionale dell’Educazione” affonda le sue radici nella celebrazione del ruolo dell’educazione per il più importante diritto che è la pace e l’altro assolutamente prioritario che è lo sviluppo.

Annette Dixon scrive: “Non è mai troppo tardi perché i giovani abbiano opportunità di apprendimento. I nostri giovani meritano di essere dotati delle competenze di cui hanno bisogno per prosperare in un mondo del lavoro sempre più esigente e incerto. Dato che gli studenti di oggi saranno i cittadini e i leader di domani, un buon un’istruzione pertinente è essenziale per trasformare le aspirazioni in realtà”.

Uguaglianza di genere e a abolizione della povertà

Senza un’istruzione e una educazione di alta qualità, di tipo inclusiva ed equa, da vivere e concepire come opportunità per tutta la vita e per tutti, gli Stati del pianeta non riusciranno mai, seriamente e concretamente, a pervenire ad una sostanziale uguaglianza di genere e non saranno capaci, in nessuna maniera e in nessun tempo ragionevole, a spezzare quello che definiamo il ciclo della povertà che sta lasciando indietro, troppo indietro, milioni di bambini, milioni di giovani e milioni di adulti. in questo mondo disomogeneo e disancorato dall’uguaglianza.

Troppo bambini non frequentano la scuola

L’UNESCO sottolinea come “Oggi, 258 milioni di bambini e giovani ancora non frequentano la scuola; 617 milioni di bambini e adolescenti non sanno leggere e fare matematica di base; meno del 40% delle ragazze nell’Africa subsahariana completa la scuola secondaria inferiore e circa quattro milioni di bambini e giovani rifugiati non vanno a scuola”. Praticamente ed evidentemente il loro diritto all’istruzione viene violentato costantemente e questo non solo è inaccettabile ma anche assolutamente inadeguato a realizzare un’effettiva democrazia educativa e dell’istruzione.

Messaggio per la “Giornata Internazionale dell’Educazione”

L’istruzione è, senza ombra di dubbio, la chiave del successo. Una persona formata adeguatamente può cambiare il mondo, la realtà in cui si vive e nella quale si opera. Nelson Mandela ha affermato che “l’istruzione è l’arma più potente di cui dispone l‘umanità”. Ogni insegnante dovrebbe celebrare questa giornata infatti, lanciando, a tutti gli alunni, un messaggio sul valore inestimabile dell’educazione e sul ruolo insostituibile delle scuole in questo processo.

Il cambiamento inizia con un grande insegnante

Un numero crescente di dati scientifici e di sondaggi suggerisce che la crisi dell’apprendimento è, in sostanza, una crisi dell’insegnamento. Perché gli studenti imparino, hanno bisogno di buoni insegnanti, ma molti sistemi educativi prestano poca attenzione a ciò che gli insegnanti sanno, cosa fanno in classe e, in alcuni casi, se si presentano.

Fortunatamente per molti studenti, in ogni paese, ci sono insegnanti dedicati ed entusiasti che, nonostante tutte le sfide, arricchiscono e trasformano le loro vite. Sono eroi che sfidano le probabilità e fanno sì che l’apprendimento avvenga con passione, creatività e determinazione.

Quali frasi lasciare ai propri alunni per riflettere sul valore dell’educazione

Il 24 gennaio ciascun insegnante ma anche ciascun dirigente scolastico potrebbe iniziare la mattinata con un messaggio educativo capace di augurare a chi lo legge una buona giornata di istruzione.

A seguire alcuni auguri:

  • Miei cari studenti, buona giornata dell’istruzione. Sono favorito dalla sorte a dividere le mie conoscenze con tutti voi e a assaporare le vostre conoscenze.
  • Possa la luce dell’educazione ravvivare il tuo futuro. Buona giornata dell’educazione.
  • Ti auguro una felice giornata di istruzione. Diffondi la conoscenza della tua educazione nel mondo.
  • Cari alunni, sono certo che abbiate compreso quanto è enorme il potere che l’educazione vi ha dato. Cercate di usarlo con saggezza e di viverlo pienamente. Vi auguro una giornata dell’educazione piacevole e duratura.

Citazioni della Giornata Internazionale dell’Educazione

Non sono in molti a sapere che il 24 gennaio si festeggia la “Giornata Internazionale dell’Educazione”. In ragione di ciò, condividere alcune citazioni con i propri interlocutori darebbe a tutti i propri alunni e a tutti i propri colleghi di conoscere meglio la sua storia. Per queste ragioni, dopo aver augurato una buona giornata, sarebbe il caso di leggere, già dalla prima ora, alcune citazioni sulla Giornata internazionale dell’educazione e chiedere loro di riflettere, anche ad alta voce, sul significato profondo.

Leggiamole insieme:

  • “L’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo” di Nelson Mandela;
  • Quando sei istruito, sei meno incline a comportamenti superstiziosi;
  • L’istruzione genera fiducia. La fiducia alimenta la speranza. La speranza genera pace” di Confucio;
  • L’istruzione è la capacità di ascoltare quasi tutto senza perdere la calma o la fiducia in se stessi;
  • “Più leggi, più cose saprai, più imparerai, più posti andrai” di Dottor Seuss;
  • La cosa bella dell’apprendimento è che nessuno può portartelo via.

L’UdA “L’articolo 34 della Costituzione: ieri, oggi, domani…”

L’UdA che proponiamo è denominata “L’articolo 34 della Costituzione: ieri, oggi, domani…” ed è stata realizzata dai brillanti docenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Palombini” di Roma, diretto, con eccezionale competenza e capacità manageriale, dal dirigente scolastico professoressa Fabiola Conte. L’UdA è destinata agli alunni di una classe V della scuola primaria e di una classe I della scuola secondaria. Coordinatori dell’Uda i professori Sofia Carmosini e Simona Margherita Costa: collaboratori, invece, Rosa Gioia e Giuseppina Ronga.

UDA La Giornata Internazionale della educazione

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