Covid, presto quarantene ridotte, addio tamponi e Dad solo ai vaccinati. Anief si oppone e rilancia i ricorsi contro gli inutili obblighi

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La semplificazione delle norme anti-Covid sta producendo l’allentamento progressivo delle disposizioni preventive: si va dall’eliminazione dei tamponi per il rientro in presenza alla scuola garantita in presenza a tutti gli alunni vaccinati; dalla riduzione della quarantena anche nelle scuole dell’infanzia fino alla proposta di eliminare i test e anche il certificato medico per il rientro a scuola post-Covid. Di fatto, si stanno approvando, scrive la stampa specializzata, nuove regole su quarantene e DaD riservata esclusivamente ai non vaccinati.

Anief conferma tutta la sua contrarietà per questo modo di procedere: secondo il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, “se oggi attivassimo la DAD per i soli non vaccinati consumeremmo la ennesima barbaria senza risolvere il problema. Prima o poi qualcuno lo vuole spiegare a chi ci governa che questo vaccino non previene dalla diffusione del contagio nelle nostre aule perché rimangono affollate, senza ventilazione e dispositivi di protezione. Da una parte lo Stato impone l’obbligo vaccinale, ma dall’altra è latitante sulle azioni indispensabili per prevenire i contagi nelle scuole”.

A tal proposito, il D.L. sull’obbligo vaccinale per il personale scolastico è diventato legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale: Anief ricorda che c’è ancora tempo per presentare ricorso, che per i non vaccinati comporta anche la sospensione dal servizio, e che il 16 marzo la disposizione potrebbe essere già rimessa alla Consulta per manifesta incostituzionalità dal Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia.

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