Più DAD per bambini non vaccinati di 6 e 7 anni, Salvini: “Ipotesi bizzarra”

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E’ stata definita “bizzarra” l’ipotesi di tenere a casa i bambini tra i 6 e i 7 anni non vaccinati a fare la DAD dal segretario della Lega Matteo Salvini. Le affermazioni si legano alla volontà da parte del Governo di acuire le restrizioni per i non vaccinati partendo dai bambini della scuola Primaria. Infatti, secondo le indiscrezioni raccolte, si punterebbe ad uniformate le norme puntando ad una didattica a distanza più lunga per i bambini non vaccinati.

Volontà di differenziare vaccinati e non vaccinati che parrebbe essere confermata dalle parole del sottosegretario Sileri che anticipa un intervento in Consiglio dei Ministri che punti ad una rimodulazione delle misure di contenimento grazie al progressivo aumento della copertura vaccinale nella fascia pediatrica.

“Domani c’è il Consiglio dei Ministri, avrò un incontro con Draghi già in settimana e ovviamente non lo tedierò con federazioni, equilibri politici, leggi elettorali, di questo parleremo in consiglio federale. Quello che mi interessa è ottenere l’allentamento delle restrizioni”, ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, arrivando in via Bellerio a Milano, per il consiglio federale del partito.

“Penso al diritto alla scuola per tutti – ha aggiunto-. Leggo di bizzarre ipotesi di divieti a scuola per bambini di 6 e 7 anni o con distinzioni tra vaccinati e non vaccinati e penso sia il momento di fare l’esatto contrario”.

Un Consiglio dei Ministri che si preannuncia caldo con due visioni distinte sulle modalità di gestione delle quarantene alla Primaria, investendo un argomento molto delicato che ha visto la stessa comunità scientifica spaccarsi sull’opportunità di vaccinare i bambini e che ha portato, nei giorni scorsi in Svezia, alla bocciatura della vaccinazione.

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