Mattarella: “Sosteniamo una scuola che sappia accogliere e trasmettere preparazione e cultura” [VIDEO]

WhatsApp
Telegram

Oggi ha inizio il Mattarella-bis con il giuramento e il discorso alle Camere. Sergio Mattarella ha giurato fedeltà alla Costituzione: al via il suo secondo mandato da Presidente della Repubblica.. Poi ascolterà l’Inno nazionale, passerà in rassegna il drappello d’onore e con il presidente del Consiglio renderà omaggio al Milite ignoto. Infine scortato dai Corazzieri, sulla Flaminia presidenziale si recherà al Colle.

Tutti i grandi elettori riuniti nell’aula di Montecitorio, di tutti i gruppi parlamentari, compreso quello di Fratelli d’Italia, hanno salutato con una standing ovation Sergio Mattarella al suo ingresso.

“Adempirò al mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione a cui ho cercato di attenermi in ogni momento dei 7 anni appena trascorsi. Non possiamo permetterci ritardi e incertezze. La lotta contro il Virus non è conclusa. È di netta evidenza che la ripresa dipenda dai vaccini. L’Italia è al centro dell’impegno di ripresa dell’Europa. Bisogna rilanciare economia all’insegna sostenibilità e innovazione. Le attese degli italiani “sarebbero state fortemente compromesse dal prolungarsi di uno stato di profonda incertezza politica e di tensioni, le cui conseguenze avrebbero potuto mettere a rischio anche risorse decisive e le prospettive di rilancio del Paese impegnato a uscire da una condizione di grandi difficoltà. Leggo questa consapevolezza nel voto del Parlamento che ha concluso i giorni travagliati della scorsa settimana”. 

E ancora: “I tempi duri che siamo stati costretti a vivere ci hanno lasciato una lezione: dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per prevenire le prossime crisi globali. La stabilità di cui si avverte l’esigenza è fatta di dinamismo, di lavoro e di sforzo comune. È ancora tempo di un impegno comune per rendere più forte l’Italia, serve il concorso di ciascuno. Dobbiamo iniziare a disegnare l’Italia del dopo emergenza. È ancora tempo di un impegno comune per rendere più forte la nostra Patria, un Paese che cresca in unità”.

Poi aggiunge: “Un’Italia che dia ai suoi giovani più lavoro. Rafforzare l’Italia significa anche rafforzare l’Europa affinché diventi più equa e giusta come è accaduto nel periodo della pandemia. L’apporto dell’Italia non può mancare”.

Infine: “Sosteniamo una scuola che sappia accogliere e trasmettere preparazione e cultura, come complesso dei valori e dei principi che fondano le ragioni del nostro stare insieme; volta ad assicurare parità di condizioni e di opportunità. È doveroso ascoltare la voce degli studenti, che avvertono tutte le difficoltà del loro domani e cercano di esprimere esigenze, domande volte a superare squilibri e contraddizioni. Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società”. 

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri