Maturità 2022, parla Versari: “Via la tesina? È stata uno strumento eccezionale in un tempo eccezionale, vogliamo tornare alla normalità”

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“Il nostro problema principale è stato cercare di capire quello che avremmo potuto fare in relazione all’emergenza pandemica. Noi decidiamo in base alle norme di legge, non in maniera distaccata. E c’è una norma di legge che definisce come devono essere svolti gli esami. Abbiamo cercato di ricondurre la situazione a quella più prossima alla norma”.

Stefano Versari, capo dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del ministero dell’Istruzione, è intervenuto così in diretta su Rai Radio 1, nel corso della trasmissione radio ‘Tutti a scuola’, per spiegare le nuove modalità dell’esame di Stato 2022 e rispondere alle domande degli studenti.

Versari ha sottolineato che la nuova seconda prova permetterà alle Commissioni interne di “decidere il contenuto della prova in relazione alle attività didattiche svolte”.

E sulla tesina da presentare in apertura dell’orale, non più prevista per questa Maturità, Versari ha detto che è scomparsa “perché siamo tornati alla norma di legge. È stata uno strumento eccezionale in un tempo eccezionale, vogliamo tornare alla normalità e diamo applicazione alle norme che ci sono, che non creano disparità ma i valorizzano gruppi classe”.

In riferimento a un mancato confronto con gli studenti, Versari ha poi aggiunto che la formula dell’esame di Stato 2022 è stata comunque presentata alle organizzazioni sindacali, ma “noi e gli studenti possiamo sempre migliorare”, ha concluso.

Come si svolgerà la maturità 2022

La sessione dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione ha inizio il giorno 22 giugno 2022 alle ore 8:30, con la prima prova scritta.

Sono ammessi a sostenere l’esame di Stato in qualità di candidati interni:

gli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno di corso dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie, anche in assenza dei requisiti di cui all’art. 13, comma 2, lettere b) e c) del d. lgs 62/2017.

Le istituzioni scolastiche valutano le deroghe rispetto al requisito della frequenza di cui all’art. 13, comma 2, lettera a), del d. lgs. 62/2017, ai sensi dell’articolo 14, comma 7, del d.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, anche con riferimento alle specifiche situazioni dovute all’emergenza epidemiologica. L’ammissione all’esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe presieduto dal dirigente/coordinatore o da suo delegato;

Valutazione

Per quanto riguarda la valutazione, in sede di scrutinio finale, la valutazione degli studenti è effettuata dal consiglio di classe. In caso di parità nell’esito di una votazione, prevale il voto del presidente.

Gli esiti degli scrutini con la sola indicazione, per ogni studente, della dicitura “ammesso” e “non ammesso” all’esame, ivi compresi i crediti scolastici attribuiti ai candidati, sono pubblicati, distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area documentale riservata del registro
elettronico, cui accedono tutti gli studenti della classe di riferimento.

I voti in decimi riferiti alle singole discipline sono riportati, oltre che nel documento di valutazione, anche nell’area riservata del registro elettronico cui può accedere il singolo studente mediante le proprie credenziali personali. In particolare, i voti per i candidati di cui al comma 1, lettera c), sub i. e sub ii., sono inseriti in apposito distinto elenco allegato al registro generale dei voti della classe alla quale essi sono stati assegnati.

Le prove d’esame

Le prove d’esame sono costituite da una prima prova scritta nazionale di lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento, da una seconda prova scritta sulle discipline di cui agli allegati B/1, B/2, B/3, predisposta dalla singola sottocommissione di esame in conformità ai quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018, affinché detta prova sia aderente alle attività didattiche effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico sulle specifiche discipline di indirizzo, e da un colloquio.

Il calendario delle prove d’esame, per l’anno scolastico 2021/2022, è il seguente:

– prima prova scritta: mercoledì 22 giugno 2022, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
 seconda prova in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva, musicale e coreutica: giovedì 23 giugno 2022.

Il colloquio

Il colloquio è disciplinato dall’art. 17, comma 9, del d. lgs. 62/2017, e ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente (PECUP).

Nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

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