Primo Quadrimestre e modalità di recupero degli apprendimenti: in allegato il progetto di recupero per le superiori

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Conclusi gli scrutini di I quadrimestre si pone la questione, di grande rilevanza formativa e didattica, delle attività di recupero e/o sportello didattico indirizzati gli alunni con le situazioni di più grave carenza nello sviluppo del percorso di apprendimento. In presenza di una situazione generalizzata di non acquisizione di competenze, o di parziale acquisizione, o di un feedback negativo relativo al percorso del primo periodo formativo dell’anno scolastico all’interno di una stessa classe, ciascun docente rivedrà la progettazione didattica sulla scorta degli elementi evidenziati dalla valutazione formativa, privilegiando quelle connotazioni dell’insegnamento, di cui al c. 2 dell’art. 8 dell’O.M. n. 92/2007, che non possono essere limitate, dunque, guai se fosse così, alle sole attività di recupero. Il combinato disposto del D.M. 80/2007 e dell’O.M. 92/2007 mette in capo alle Istituzioni Scolastiche, infatti, la realizzazione di attività di sostegno e recupero.

Il Liceo Scientifico Statale Paolo Frisi di Monza, a cui ci richiamiamo, come buona prassi, ha proposto una delibera avente oggetto “Attività di recupero e sostegno – Schema delle iniziative” per fissare e definire meglio il recupero delle insufficienze del primo periodo didattico.

L’Ordinanza Ministeriale 92/2007

In particolare, l’Ordinanza Ministeriale 92/2007, relativamente agli Istituti di Istruzione di II grado, prescrive all’articolo 2 che:

  • le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente.
  • le attività di recupero sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal consiglio di istituto.
  • nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse sono tendenzialmente finalizzate alla progressiva riduzione di quelle di recupero dei debiti e si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti.

Cosa compete alle scuole

L’Ordinanza Ministeriale 92/2007, sempre all’articolo 2 prescrive che:

  • le scuole promuovono e favoriscono la partecipazione attiva degli studenti alle iniziative di sostegno programmate, dandone altresì periodicamente notizia alle famiglie.
  • le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti.
  • le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di attivare gli interventi di recupero e, nell’ambito della propria autonomia, individuano le discipline e/o le aree disciplinari 3 che necessitano degli interventi.

Tempi per l’organizzazione

L’Ordinanza Ministeriale 92/2007, prevede che siano le scuole a determinare le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli didatticometodologici, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie. In particolare, nella determinazione del numero degli interventi e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi, si avrà cura di commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti ed alla diversa natura dei relativi fabbisogni, nonché all’articolazione dei moduli prescelti ed alla disponibilità delle risorse.

Attività obbligatorie per gli studenti

Gli studenti di cui al comma 5 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, salvo quanto previsto dai commi 3 e 4 dell’art. 4 e dal comma 3 dell’art. 7. Al termine di tali attività sono effettuate verifiche volte ad accertare l’avvenuto recupero, del cui risultato si dà puntuale notizia alle famiglie. Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata una articolazione diversa da quella per classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Possono essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze. Le attività così organizzate rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili ai fini del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento. Possono essere previsti interventi per gruppi di studenti, omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline, provenienti da classi parallele. Il docente incaricato di svolgere attività di recupero nei confronti di alunni provenienti da classi diverse e con carenze non omogenee si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli al fine di orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun alunno.

15 ore almeno di recupero

Sulla base delle modalità organizzative sopra indicate, le azioni in cui è articolata l’attività di recupero scolastico dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 15 ore, non comprensive di quelle utilizzate per gli interventi didattici di cui al comma successivo.

Nel caso in cui gli interventi didattici siano realizzati nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, le istituzioni scolastiche sono tenute ad organizzare azioni specifiche commisurate anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e di quelli che, sempre nell’ambito della medesima attività ordinaria, attraverso approfondimenti specifici possono raggiungere traguardi di eccellenza.

Modalità di supporto: lo sportello

Ulteriori modalità di supporto potranno essere realizzate assegnando ad uno o più docenti, individuati dal consiglio di classe, compiti di consulenza e assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale (c.d.”sportello”). I docenti incaricati effettueranno la prestazione, preferibilmente in orario pomeridiano, secondo le modalità individuate dal consiglio stesso, che verranno comunicate alle famiglie, e saranno retribuiti con un compenso forfettario.

Il modello organizzativo suggerito

Tutto ciò premesso, si propone il seguente modello organizzativo, che potrà essere implementato sulla base:

  • di eventuali ulteriori precisazioni normative;
  • della consistenza effettiva dei finanziamenti (che, allo stato attuale, è ancora molto incerta, con le conseguenti difficoltà organizzative).

Le modalità del recupero

Le attività di recupero-sostegno, così come intese nella O.M. 92/07, art. 2, cc. 1,3,5, interessano tutte le discipline nelle quali i consigli di classe accertano carenze; possono svolgersi adottando una o più fra le seguenti modalità:

  • con studio individuale (art. 4, c.2; art.6, c.3), svolto autonomamente eventualmente guidato con opportune indicazioni dal docente
  • contestualmente al normale svolgimento delle lezioni, con opportuni adattamenti dell’attività didattica (pausa didattica, durante la quale lo svolgimento delle lezioni comprenderà il ripasso degli argomenti in vista del loro recupero o approfondimenti per gruppi classe, eventualmente utilizzando anche la quota di flessibilità concessa dalla normativa); tale modalità è quella preferenzialmente usata in linea di massima dopo gli scrutini del I periodo didattico (lasciando comunque ogni decisione ai singoli Consigli di classe)
  • attraverso corsi-lezioni di recupero, generalmente pomeridiani, soprattutto dopo gli scrutini del II periodo didattico
  • attraverso azioni di sostegno sotto forma di sportelli didattici, in corso d’anno (art. 2, cc.3,11), eventualmente anche on line. In ogni caso nulla può mai sostituirsi all’impegno personale di studio.

I corsi di recupero-sportelli didattici

I corsi di recupero-sportelli didattici saranno organizzati dall’Istituto secondo un calendario. La famiglia può decidere se avvalersene o meno (nel caso in cui non se ne avvalga, dovrà comunicarlo per iscritto alla Scuola). La famiglia si informerà sul calendario, calendario che verrà affisso in Istituto, pubblicato nel sito internet (www.liceotorelli.it) o da richiedere in Segreteria. Nel caso in cui la famiglia decida di avvalersi dei corsi recupero-sportelli, la presente vale come autorizzazione alla partecipazione dello studente.

Discipline che non sono oggetto di corsi di recupero

Per le discipline che non sono oggetto di corsi di recupero o sportelli didattici, il Consiglio di classe ritiene che lo studente possa raggiungere gli obiettivi della disciplina autonomamente mediante un maggior impegno di studio individuale, che di volta in volta potrà anche essere sostenuto sulla base di indicazioni individualizzate date dal docente o attraverso eventuali pause didattiche (opportuni adattamenti dell’attività didattica, per cui lo svolgimento delle lezioni consisterà nel ripasso degli argomenti in vista del loro recupero).

Dopo lo scrutinio cosa avviene?

La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio, comunica alle famiglie, per iscritto:

  • i voti conseguiti dallo studente nelle materie insufficienti.
  • le specifiche carenze rilevate per ciascuno studente nelle materie insufficienti.
  • gli interventi didattici finalizzati al recupero delle insufficienze che la scuola organizza.
  • le modalità e i tempi delle relative verifiche intermedie.

Chi decide le iniziative di recupero

Le iniziative di recupero per gli studenti con insufficienze sono decise dal CDC e si svolgono, di norma in orario pomeridiano, anche per gruppi di alunni di classi diverse, secondo il piano delle attività approvato dai docenti del gruppo di materia. Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. Per chi volesse optare per lo “studio individuale” è prevista l’attivazione di uno “sportello” di consulenza e assistenza che verrà affidato a uno o più docenti. Ogni alunno può partecipare alle iniziative con apposita iscrizione alle stesse. Una volta iscritto lo studente ha l’obbligo della frequenza. Nel caso in cui la famiglia non intenda avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola dovrà rilasciare apposita dichiarazione che sarà conservata agli atti scolastici. Lo studente ha comunque l’obbligo di sottoporsi alle verifiche fissate al termine delle iniziative di recupero.

Modello organizzativo

L’ipotesi di intervenire sulle insufficienze del primo quadrimestre soltanto con attività da svolgersi in orario pomeridiano risulta impraticabile per i seguenti motivi:

  • l’eccessivo carico che si determinerebbe, soprattutto nel caso di studenti con più di una insufficienza;
  • la mancanza, allo stato attuale, di un quadro certo della consistenza effettiva dei finanziamenti.
  • Pertanto, interpretando in modo non restrittivo lo standard delle 15 ore e/o tenendo conto della possibilità di procedere per aree disciplinari, si prevede che le attività di recupero dopo la consegna delle pagelle del primo quadrimestre abbiano la seguente articolazione:
  • una settimana di sospensione dell’avanzamento dei programmi, per effettuare, in orario curricolare, attività di recupero e/o potenziamento;
  • una settimana di “ricomposizione” delle classi sulla base dei bisogni formativi degli studenti (recupero, consolidamento e, fin dove possibile, approfondimento).

Attività di sportello (da marzo a metà maggio).

Ogni consiglio di classe, al termine dello scrutinio, programmerà, per gli studenti insufficienti in una o più discipline, delle attività di recupero che si svolgeranno in primis a distanza e, solo se consentito dalla situazione pandemica e dalle norme vigenti, in presenza, e ne identificherà’ le relative modalità di verifica.

Modalità di svolgimento dei recuperi

In merito ai corsi di recupero pomeridiani a distanza o on line, sarebbe utile proporre che:

  • ogni studente potrà frequentare, di norma, al massimo due corsi di recupero alla settimana al fine di non appesantire troppo il carico di lavoro
  • i corsi di recupero potranno essere realizzati anche con gruppi di studenti di classi diverse e parallele e affidati ad un unico docente della disciplina
  • ogni corso avrà una durata massima di 6 ore e un minimo di cinque studenti.
  • ogni corso di recupero deve essere autorizzato dal Dirigente scolastico previa verifica delle risorse finanziarie disponibili.

Il registro elettronico di classe

La valutazione delle verifiche dovrà essere poi riportata dal docente di classe sul proprio registro, specificando che si tratta di una prova di recupero dell’insufficienza riportata nel primo quadrimestre e che il voto non fa media con le valutazioni del secondo quadrimestre.
Si ricorda, altresì, che il recupero delle materie che prevedono scritto e orale dovrà avvenire solo per la voce che risulta insufficiente.

L’esito (recuperato/non recuperato) e la data della verifica dovranno essere inseriti, sempre dal docente di classe, sul registro elettronico come “Risultato corsi di recupero”.

La valutazione degli interventi di recupero

Al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico, i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili, per accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle verifiche sono deliberate dal CD e CdC che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte e/o orali.

I giudizi espressi dai docenti al termine delle verifiche, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello.

Registrazione dell’esito del recupero delle insufficienze del Primo Quadrimestre

La procedura “Registrazione dell’esito del recupero delle insufficienze del Primo Quadrimestre”, contenuta nella circolare, contiene elementi utili per definire meglio la procedura. Un’ottima circolare e scelta operativa è stata compiuta dal Liceo “Niccolò Machiavelli” di Firenze, eccezionalmente diretta dal dirigente scolastico Prof.ssa Lucia Bacci.

Registrazione risultati attività di recupero per le insufficienze del 1° quadrimestre

  • L’esito delle verifiche svolte al termine delle attività di recupero per le insufficienze riportate nel Primo quadrimestre deve essere registrato con le seguenti modalità.
  • Accedere al registro elettronico con le proprie credenziali. Aprire la voce “Scrutini” e cliccare su “Risultato corsi di recupero”.
  • Selezionare, nella pagina “Registrazione gradi di recupero” (o denominazione simile per quasi tutti i registri elettronici) la classe e la materia di insegnamento.
  • Compariranno l’elenco degli alunni che hanno riportato insufficienze nello scrutinio del Primo Quadrimestre e le modalità di recupero individuate in quella sede.
  • Cliccando sulla riga di un singolo alunno sarà possibile assegnare il grado di recupero.
  • Va indicata anche la data della verifica.
  • È necessario indicare solo se l’insufficienza è stata recuperata o no.
  • La valutazione della verifica effettuata deve essere, comunque, annotata sul proprio registro come qualsiasi altra valutazione, specificando nei commenti che si tratta di verifica del recupero e segnando che la valutazione riportata non fa media.
  • Le famiglie visualizzeranno nella corrispondente sezione del loro accesso al registro elettronico l’esito delle verifiche effettuate.

Il progetto di recupero che accompagna lo studente durante il percorso

Molti istituti secondari di secondo grado organizzano, ad inizio di anno scolastico, un importante e serio progetto di recupero che accompagna, ancora di più in questo momento storico, lo studente durante tutto il percorso con rilevanti crocevia coincidente con i momenti di valutazione di I e II quadrimestre e relativi adattamenti sia disciplinari che metodologici e contenutistici. Il Liceo scientifico ad indirizzo sportivo “A. Gianelli” di Chiavari (Ge), presieduto con eccezionale competenza dal dirigente scolastico professore Rinaldo Rocca, ne ha proposto uno davvero interessante, ad esempio, che alleghiamo come esempio tangibile di buona pratica.

PROGETTO RECUPERO E SOSTEGNO  APPRENDIMENTI I QUADRIMESTRE

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