Boom di votanti per le consulte studentesche: al voto oltre il 70% degli studenti aventi diritto

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Boom di votanti per le consulte giovanili, l’organismo istituzionale di rappresentanza degli studenti della scuola secondaria di secondo grado italiana, istituito nel 1996 dal Ministro Luigi Berlinguer.

Secondo i primi dati appresi dall’Adnkronos, la partecipazione al voto in 18 su 21 regioni è stata di circa il 71% degli aventi diritto, 1.493.111 votanti su un totale di 2.343.276 studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore.

Oggi alle 14.30 le consulte saranno ricevute dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Sul tavolo tra gli altri, “la questione esame di Maturità e Pcto, alternanza scuola-lavoro”.

Alle elezioni del massimo organo di rappresentanza studentesca in Italia a livello nazionale, unico in Europa, ha vinto la parità di genere, attestatasi al 50%. Anche senza nessuna norma vincolante ed a tutela le ragazze si sono infatti affermate in pari merito.

Sconfitto inoltre l’assenteismo, che al contrario ha prevalso alle amministrative. In quasi tutte le regioni la media di affluenza degli studenti alle urne è stata tale da consacrare il desiderio di partecipazione degli adolescenti, il cui portavoce nazionale dell’Ucn, eletto dai 21 componenti dell’ufficio di coordinamento, è uno studente del terzo superiore, Carlo Scognamillo, presidente coordinatore della Sardegna.

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