Maturità 2022, gli studenti in pressing su Bianchi: “Abbassi il peso dell’esame”. Il ministro riflette: “Ragionamento in corso”

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Sulla maturità 2022 si gioca una partita importante. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi lo sa bene. Lo scorso 31 gennaio la notizia del ritorno alle due prove scritte è stata accolta con stupore dalla maggior parte della popolazione scolastica.

Il ministro, però, vuole dare un messaggio di ritorno alla normalità: quale migliore occasione, quella rappresentata dalla maturità? Gli studenti, però, non ci stanno, sentono il peso degli ultimi anni passati tra lezioni a singhiozzo e il pericolo del contagio.

Bianchi ascolta, ma tira dritto: l’esame di stato sarà con due scritti. Il prossimo 22 giugno la prova d’italiano, il 23 il secondo scritto, diverso per ciascun indirizzo, predisposto dalle singole commissioni d’esame (cioè dagli stessi professori).

Il ministro, però, ha aperto sui crediti: al momento l’Esame di Stato pesa il 60% del voto finale, mentre il 40% è legato al percorso scolastico. Bianchi si è detto disponibile a verificare un possibile bilanciamento, mentre gli studenti chiedono di abbassare la quota al 30%

L’ordinanza ancora non è stata ufficializzata, c’è da pesare anche il parere negativo (non vincolante del CSPI). I provvedimenti passeranno, novità della Legge di Bilancio 2022, anche dalle commissioni parlamentari.

Siamo solo alla fine del primo tempo, c’è tutto un secondo tempo, ma il Ministero ha in mano il gioco e la volontà di chiudere con una vittoria “politica” la faccenda per porre la prima pietra verso il definitivo ritorno alla normalità.

Come si svolgerà la maturità 2022

In base a quanto riporta la bozza di ordinanza ministeriale, la sessione dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione ha inizio il giorno 22 giugno 2022 alle ore 8:30, con la prima prova scritta.

Sono ammessi a sostenere l’esame di Stato in qualità di candidati interni:

gli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno di corso dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie, anche in assenza dei requisiti di cui all’art. 13, comma 2, lettere b) e c) del d. lgs 62/2017.

Le istituzioni scolastiche valutano le deroghe rispetto al requisito della frequenza di cui all’art. 13, comma 2, lettera a), del d. lgs. 62/2017, ai sensi dell’articolo 14, comma 7, del d.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, anche con riferimento alle specifiche situazioni dovute all’emergenza epidemiologica. L’ammissione all’esame di Stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe presieduto dal dirigente/coordinatore o da suo delegato;

Valutazione

Per quanto riguarda la valutazione, in sede di scrutinio finale, la valutazione degli studenti è effettuata dal consiglio di classe. In caso di parità nell’esito di una votazione, prevale il voto del presidente.

Gli esiti degli scrutini con la sola indicazione, per ogni studente, della dicitura “ammesso” e “non ammesso” all’esame, ivi compresi i crediti scolastici attribuiti ai candidati, sono pubblicati, distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area documentale riservata del registro
elettronico, cui accedono tutti gli studenti della classe di riferimento.

I voti in decimi riferiti alle singole discipline sono riportati, oltre che nel documento di valutazione, anche nell’area riservata del registro elettronico cui può accedere il singolo studente mediante le proprie credenziali personali. In particolare, i voti per i candidati di cui al comma 1, lettera c), sub i. e sub ii., sono inseriti in apposito distinto elenco allegato al registro generale dei voti della classe alla quale essi sono stati assegnati.

Le prove d’esame

Le prove d’esame sono costituite da una prima prova scritta nazionale di lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento, da una seconda prova scritta sulle discipline di cui agli allegati B/1, B/2, B/3, predisposta dalla singola sottocommissione di esame in conformità ai quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018, affinché detta prova sia aderente alle attività didattiche effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico sulle specifiche discipline di indirizzo, e da un colloquio.

Il calendario delle prove d’esame, per l’anno scolastico 2021/2022, è il seguente:

– prima prova scritta: mercoledì 22 giugno 2022, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
 seconda prova in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva, musicale e coreutica: giovedì 23 giugno 2022.

Il colloquio

Il colloquio è disciplinato dall’art. 17, comma 9, del d. lgs. 62/2017, e ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente (PECUP).

Nello svolgimento dei colloqui la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

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