Asili nido e infanzia, parlano le insegnanti: “Le regole tutelano il lavoro ma non la salute di docenti e bambini”

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C’è preoccupazione tra le maestre degli asili nido e della scuola dell’infanzia. Le nuove regole, infatti, sembrano non tutelarle. Questo è quello che è emerge da un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano. 

“Sono a casa, positiva da quindici giorni, era inevitabile purtroppo, ci hanno fatto riaprire sapendo che ci saremmo ammalati tutti”, afferma un’educatrice di un asilo nido pubblico a Roma.

Poi aggiunge. “La scuola non può più chiudere, è un prezzo troppo alto da pagare per bambini e famiglie. Si dovevano mantenere le bolle, aumentare le dotazioni organiche; finanziare con soldi pubblici un monitoraggio diagnostico costante per tutti, bambini e personale in servizio. Le nuove regole per me non sono rassicuranti: 5 casi di positività in 5 giorni per far scattare la chiusura della classe, equivale al contagio libero. Mi sembra che c’hanno lasciato soli a fare una guerra in prima linea difendendoci con i coperchi delle pentole come scudi”.

Un’altra dice: “Al rientro delle vacanze di Natale, puntuale come un orologio mi sono beccata il Covid. Me l’ero già preso l’anno scorso. Anche tutte le mie colleghe sono a casa positive. In pratica se mi fossi contagiata ora la mia classe non sarebbe in quarantena. Mah… Oltre me anche altri due bimbi sono positivi. Garantita la scuola in presenza ha detto il ministro, ma stiamo tutti a casa malati”.

Un’altra ancora afferma: “Con un positivo in casa posso andare a lavorare mantenendo però 2 metri di distanziamento in autosorveglianza… E io come rispetto 2 metri di distanza con bimbi di tre, quattro, cinque anni? Tre giorni fa sono andata a lavorare pur non sentendomi in formissima, perché mancava già la mia collega e non ci mandano sostituzioni. Ieri ho fatto tampone e sono risultata positiva. Per 1300 euro al mese ho anche la responsabilità di tenere un servizio aperto nonostante tutto. E ora ho sulla coscienza il peso di aver potuto contagiare qualcuno dei miei bimbi”. 

DECRETO COVID SCUOLA

Le nuove regole

SCUOLA DELL’INFANZIA

Fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo. In tali casi, è fatto comunque obbligo di effettuare un test antigenico rapido o molecolare o test antigenico autosomministrato alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l’esito negativo è attestato tramite autocertificazione.

Con cinque o più casi di positività nella stessa sezione o gruppo classe, si applica alla medesima sezione o al medesimo gruppo classe una sospensione delle relative attività per una durata di cinque giorni. La sospensione delle attività avviene se l’accertamento del quinto caso di positività si verifica entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente.

SCUOLA PRIMARIA

fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti e degli alunni che abbiano superato i sei anni di età fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo. In tali casi, è fatto comunque obbligo di effettuare un test antigenico rapido o molecolare o test antigenico autosomministrato alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l’esito negativo è attestato tramite autocertificazione.

Con cinque o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, verificatisi entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente, per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni, oppure di avere effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti e degli alunni di età superiore ai sei anni fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo. Per coloro che posseggano un’idonea certificazione di esenzione dalla vaccinazione, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti e degli alunni di età superiore ai sei anni fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo su richiesta di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. Per gli altri alunni si applica la didattica digitale integrata per la durata di cinque giorni.

SCUOLA SECONDARIA

con un caso di positività accertato tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte degli alunni e dei docenti.

Con due o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, verificatisi entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente, per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni o dopo aver completato il ciclo vaccinale primario, oppure di avere effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2. Per coloro che posseggano un’idonea certificazione di esenzione dalla vaccinazione, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 su richiesta di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale per i minori e degli alunni direttamente interessati se maggiorenni. Per gli altri alunni si applica la didattica digitale integrata per la durata di cinque giorni.

NORME VALIDE PER TUTTE LE SCUOLE

Per tutte le scuole, in caso di positivi in classe, agli alunni in classe si applicherà il regime di auto-sorveglianza con esclusione dell’obbligo di indossare mascherine FFP2 sotto i sei anni di età. Agli alunni per i quali non sia applicabile il regime sanitario di auto-sorveglianza si applica la quarantena precauzionale della durata di cinque giorni, la cui cessazione consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare.

La riammissione in classe dei soggetti in regime di quarantena precauzionale è subordinata alla sola dimostrazione di avere effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati a ciò abilitati.

Resta fermo il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°. 

La condizione sanitaria che consente la didattica in presenza può essere verificata dalle scuole tramite il Green pass.

0-6 anni

Scuola primaria

Scuola secondaria (medie e superiori)

Quarantena precauzionale

Alunni non vaccinati, che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario, che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni.

La quarantena precauzionale termina il 5° giorno successivo all’ultimo contatto con il più recente caso di positività, che corrisponde all’ultimo giorno di scuola del caso medesimo (es. se il giorno dell’ultimo contatto è il 10 febbraio, il tampone verrà eseguito dal 15 febbraio).

La misura sanitaria, della durata di cinque giorni, cessa in seguito all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Inoltre, al momento del rientro in classe, è previsto l’obbligo di indossare mascherine FFP2 per i successivi 5 giorni.

Auto sorveglianza

Alunni che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 120 giorni, siano guariti da meno di 120 giorni, siano guariti dopo aver completato il ciclo vaccinale primario, abbiano effettuato la dose di richiamo.

La misura sanitaria comporta l’obbligo di indossare mascherine FFP2 fino al 10° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi. In caso di sintomi (sia alla comparsa che in caso di persistenza al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto) occorre effettuare un test antigenico rapido o molecolare.

Misure

IL VADEMECUM

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