Nuovo concorso straordinario per docenti con servizio, prova “entro il 31 marzo 2022”. Emendamenti al Milleproroghe

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Nuovo concorso straordinario 2021: previsto dal Decreto Sostegni bis, avrebbe dovuto concretizzarsi con una prova disciplinare entro il 31 dicembre 2021  per poter  avviare i vincitori verso l’anno di formazione e quindi il ruolo da settembre 2022.

Nulla di tutto ciò è avvenuto, ma la legge esiste ancora e reclama urgenza e applicazione da parte dei docenti precari.

Il testo, all’art. 9 bis afferma

“In via straordinaria, per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo effettuate ai sensi dei commi 1, 2, 3 e 4, salvi i posti di cui ai concorsi per il per- sonale docente banditi con i decreti del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’istruzione nn. 498 e 499 del 21 aprile 2020, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale – 4a serie speciale n. 34 del 28 aprile 2020, è bandita una procedura concorsuale straordinaria per regione e classe di concorso riservata ai docenti non compresi tra quelli di cui al comma 4 che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, un servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi negli ultimi cinque anni scolastici, valutati
ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124.

[…] Le graduatorie di merito regionali sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio conseguito
in una prova disciplinare da tenere entro il 31 dicembre 2021, le cui caratteristiche sono definite con decreto del Ministro dell’istruzione.”

Come detto, il Ministero dell’istruzione non ha ancora dato seguito alla legge e il 31 dicembre 2021 è trascorso senza che ci fosse un impianto del concorso.

Gli emendamenti al Milleproroghe

Intervengono proprio su questo punto alcuni emendamenti presentati al Decreto Milleproroghe 2022, in cui si propone di spostare la data del 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022.

Concretamente, se gli emendamenti dovessero essere approvati, probabilmente non si riuscirà a fare in tempo neanche per quella data.

Ma almeno ci sarebbe ancora la speranza di poter realizzare un concorso sparito nel nulla (mentre da settimane si attende l’avvio della prova scritta del concorso bandito nel lontano aprile 2020).

Quanti saranno i posti?

Su questo c’è da riflettere ampiamente.

La legge è chiara, si tratta di posti che la legge ha riservato ai docenti precari da assumere nel contingente dei 112mila posti previsti per il 2021/22 “In caso di positiva valutazione del percorso di formazione e della prova conclusiva il candidato è assunto a tempo indeterminato a decorrere dal 1° settembre 2022 sui posti vacanti e disponibili di cui al primo periodo, che sono resi indisponibili per le operazioni di mobilità e immissione in ruolo”

Quindi i posti sono “congelati” e non disponibili né per la mobilità dei docenti dei ruoli, né per future assunzioni.

Una contraddizione in termini che dovrà prima o poi trovare una spiegazione.

Il MEF ha autorizzato per l’anno scolastico 2021/22 112.474 posti.

Di questi gli Uffici Scolastici sono riusciti a coprirne tramite gae, concorsi e GPS prima fascia 59.425 (di cui 12.840 incarichi conferiti in base alle procedure dell’art. 59 comma 4 del decreto sostegni bis).

Il Decreto Sostegni bis ci dice che sui posti residui, accantonati quelli dei concorsi ordinari ancora non svolti sarà attivato un nuovo concorso straordinario “per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dalle immissioni in ruolo“.

Il calcolo generale potrebbe portare a circa 15.000 posti da coprire. Nuovo concorso straordinario, ipotesi 15.000 posti disponibili. Come individuare classi di concorso

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