Dress code a scuola, una docente: “Prima degli esami invito gli alunni a rivestirsi, no a calzoncini e infradito”

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“Ma che stai sulla Salaria? Copriti la pancia o ti sospendo”. La frase di una docente a una studentessa ha fatto scalpore. Non è finita qui perché è di ieri un’altra notizia, un altro docente, questa volta sui social, è intervenuto con una frase sessista: “Facciamo una preghiera, anche laica, per tutti quelli che mandano le figli a scuola vestite come tr…”

Infuria il dibattito e su La Repubblica interviene Valentina Petri, docente di italiano e curatrice della pagina Facebook, “Portami il diario” da cui poi è nato pure un libro.

La docente spiega: “Nella scuola di oggi il sessismo non entra più. I toni usati dai colleghi sono inaccettabili per questa generazione. La docente non si sarebbe mai dovuta rivolgersi in quel modo alla ragazza”.

Poi spiega: “Nella scuola dove insegno, il problema non è una maglietta troppo corta, ma la scommessa è far restare i ragazzi sui banchi fino al diploma. Anche se, ogni tanto, lo confesso, anche io li invito a rivestirsi. Accade sempre prima degli esami in cui se si presentano in calzoncini e infradito il mio consiglio è quello di andare a cambiarsi. Si troveranno di fronte a degli estranei, è un’occasione ufficiale, bisogna imparare a capire come si sta nel mondo”.

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