Stipendio, novità con l’assegno unico. Per figli che compiono 21 anni dopo il 31 marzo nuova domanda. Cosa cambia

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A partire dallo stipendio di marzo 2022, gli assegni al nucleo familiare per nuclei con figli saranno sostituiti con l’erogazione da parte dell’Inps dell’Assegno Unico ed Universale, previa domanda. Rimane valido il termine di 5 anni per chiedere eventuali arretrati degli assegni al nucleo familiare, per nuclei con figli spettanti fino al 28 febbraio 2022, che potranno essere erogati nel cedolino dello stipendio.

Al fine di riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno delle famiglie con figli, -ha spiegato NoiPA nella scheda pubblicata sul proprio sito – il decreto legislativo 29 dicembre 2021 n. 230, in attuazione della legge n. 46 del 2021, è stato istituito l’Assegno Unico e Universale, abrogando le norme relative alle detrazioni fiscali per figli a carico fino ai 21 anni di età (art. 12, comma 1, lettera c) e comma 1-bis del TUIR) e quelle che prevedono l’Assegno per Nucleo familiare (l’art. 2 del decreto-legge 13 marzo 1988, n. 69, convertito dalla legge del 13 maggio 1988, n. 153).

Cosa cambia nello stipendio di marzo

Gli assegni per nuclei familiari senza figli continueranno ad essere erogati nel cedolino da NoiPA.
Sempre a partire dallo stipendio di marzo 2022, le detrazioni fiscali saranno automaticamente riconosciute dal 1° marzo soltanto per i figli con 21 anni compiuti entro il 31 marzo 2022, se già presenti in banca dati NoiPA.

Gli amministrati con figli (fiscalmente a carico) che compiranno 21 anni dopo il 31 marzo 2022, dovranno presentare una nuova domanda di detrazioni:

  • Dal 4 marzo 2022, sarà possibile utilizzare il self-service di NoiPA “Gestione detrazioni familiari a carico” al seguente link: https://noipa.mef.gov.it/group/mypa/detrazioni-familiari-a-carico. Si ricorda che la domanda di detrazioni sostituisce a partire dal mese di decorrenza scelta, i dati dei familiari a carico presenti nella banca dati di NoiPA. Pertanto, dalla decorrenza prescelta dovranno essere comunicati nuovamente i dati e le percentuali dei familiari a carico.
  • Con modello cartaceo, da inviare al proprio ufficio responsabile del trattamento economico. L’amministrato dovrà comunicare, se ne ha il diritto, anche i dati anagrafici e codice fiscale del coniuge e/o degli altri familiari a carico.

Stipendio, importanti novità nel cedolino di marzo: effetti riforma fiscale in busta paga. Scheda e tabelle NoiPA

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