Esame terza media, in arrivo l’ordinanza ministeriale: il Senato esprime parere favorevole. Le nostre anticipazioni

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Anche per l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo arriva il parere favorevole da parte del Senato: adesso si attende l’ordinanza ministeriale che potrebbe essere pubblicata a breve.

Il parere favorevole sull’esame di terza media espresso dal commento elaborato in Senato contiene comunque un’osservazione

L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione a.s. 2021/22  consisterà in due prove scritte e una orale.

Le prove scritte, dunque, saranno quella di Italiano e Matematica. Rispetto a quanto previsto dalla normativa ordinaria, non si svolgerà la sola prova di lingue straniere (prova unica di Inglese e seconda lingua comunitaria).

Prova di Italiano

La prova è disciplinata dall’articolo 7 del DM n. 741/2017 ed accerta il corretto e appropriato uso della lingua, la coerente e organica esposizione del pensiero, nonché la  capacità di espressione personale degli alunni.

La commissione, secondo quanto leggiamo nel suddetto DM, predispone tre terne di tracce con particolare riferimento alle seguenti tipologie testuali:

a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l’argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia;
b) testo argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento;
c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione.

Evidenziamo che:

  • la predisposizione delle tracce va effettuata in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali;
  • la prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie proposte, che possono dunque essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della medesima traccia.

Il giorno della prova la commissione sorteggia la terna di tracce da proporre ai candidati, ciascuno dei quali svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorreggiate.

Ricordiamo che, nel 2018, per accompagnare le scuole nella fase di prima attuazione delle nuove norme sugli esami di Stato, il Ministero ha pubblicato un documento di orientamento per la redazione delle tracce della prova scritta di italiano. Nel documento sono presenti degli esempi di prove, relativi alle tre tipologie sopra riportate. Il documento e gli esempi di prove

Prova di Matematica

La prova è disciplinata dall’articolo 8 del DM n. 741/2017 ed accerta la capacità di rielaborazione e organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.

La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie:

a) problemi articolati su una o più richieste;
b) quesiti a risposta aperta.

Si sottolinea che:

  • nella predisposizione delle tracce si può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale;
  • nel caso siano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, in modo da evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova medesima.

Il giorno della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.

Svolgimento prove in presenza

Mentre per il colloquio è prevista la possibilità di svolgimento in videoconferenza (a determinate condizioni), le prove scritte si svolgono in presenza.

Quando si svolge l’esame

L’esame si svolgerà tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022 salvo diversa disposizione connessa al l’andamento della situazione epidemiologica.

Colloquio

Il colloquio, come leggiamo nell’articolo 2, comma 4 – lettera c), della bozza di OM, è disciplinato dall’articolo 10 del DM n. 741/2017.

Alla luce della normativa sopra citata, il colloquio:

  1. è condotto collegialmente dalla sottocommissione;
  2. è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali;
  3. deve articolarsi in modo da accertare altresì le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio;
  4. è volto a valutare anche il livello di padronanza delle competenze relative alla lingua inglese e alla seconda lingua comunitaria, nonché delle competenze relative all’insegnamento dell’educazione civica.

 

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