Materie STEM, Mantovani (M5S): “Servono progetti concreti per incentivare discipline scientifiche e colmare divario di genere”

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“Nel corso della sua audizione ho chiesto alla ministra Bonetti come verranno spesi i fondi, pari a 1,1 miliardi, stanziati nel Pnrr per la diffusione dell’insegnamento delle materie Stem, con particolare attenzione al superamento del divario di genere presente in Italia: come è noto sono troppo poche le ragazze formate in queste discipline”.

Lo afferma la senatrice Maria Laura Mantovani, componente del direttivo M5S a Palazzo Madama.

“A oggi purtroppo non è ancora chiaro come, concretamente, intendiamo colmare questo gap. Serve uno scatto nella definizione dei progetti. Nella mozione M5S a mia prima firma, approvata all’unanimità in Senato, si chiedeva di potenziare matematica e informatica a partire dalla scuola primaria. Si sta tenendo conto di questa indicazione del Parlamento? Purtroppo i primi passi del Pnrr non danno risposte certe e confortanti”.

“È ormai certificato da ogni ricerca e indagine – aggiunge – che le competenze dei giovani e delle giovani nel nostro Paese non sono all’altezza delle richieste e non sono allineate con quelle dei coetanei europei. La scuola ha smesso da tempo di fornire quelle competenze che permettono di partecipare da protagonisti alle sfide del presente e del futuro. Bisogna incentivare le discipline STEM in tutti gli ordini scolastici, partendo dalle fasce di età che con maggiore consapevolezza possono apprendere queste materie, attraverso l’attivazione di nuovi curricula disciplinari, nuove tecniche di insegnamento e la rimozione del ritardo delle ragazze rispetto ai ragazzi. Occorre un investimento importante per reclutare insegnanti nelle materie specifiche e riqualificare quelli già in servizio, dando loro la possibilità di aggiornare i metodi di trasmissione di queste competenze”.

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