Maturità: Ghizzoni (Pd), bene riequilibrio tra credito scolastico e punteggio delle prove
“Riequilibrio tra il credito scolastico maturato negli anni di studio e punteggi assegnati alle prove scritte e al colloquio: è uno tra i risultati più positivi contenuti nel testo definitivo dell’ordinanza ministeriale che disciplina gli esami di Stato. E siamo soddisfatti perché il testo ha tenuto conto dei suggerimenti del Consiglio Superiore della Pubblica istruzione, delle Commissioni parlamentari competenti e degli studenti e dalle studentesse che da molte settimane ci lavorano”.
Lo afferma Manuela Ghizzoni, responsabile Scuola nella segreteria PD.
“L’interlocuzione del Ministro – che ringraziamo per l’attenzione dimostrata – con esperti, decisori politici e i soggetti più direttamente coinvolti, docenti, studenti e studentesse, ha avuto dunque buon esito.
I tre anni scolastici che ci stiamo lasciando alle spalle non hanno eguali a causa del perdurare dell’emergenza Covid-19 e sarebbe colpevole non fare i conti con quanto è accaduto e sta accadendo ai livelli di apprendimento, alle metodologie didattiche, alla valutazione: più in generale l’esperienza del Covid ha chiamato in causa il senso da assegnare al “fare scuola”, in un Paese nel quale si acuiscono le disuguaglianze territoriali anche in ambito educativo e formativo. Non è sufficiente e nemmeno rassicurante sognare un ritorno al “prima del Covid”: questo è il tempo per affrontare le sfide che abbiamo di fronte, tra le quali anche il significato da assegnare socialmente alla valutazione, strumento al contempo dal valore formativo e con una funzione accertativa, come dimostra proprio l’esame di Stato conclusivo di un ciclo di studi”.
“Il PD – conclude Ghizzoni – non farà mancare il proprio apporto a una discussione pubblica sul tema. Ci si augura però che il dibattito non si incanali nell’invocare un presunto rigore formale per migliorare la debolezza dei risultati di apprendimento: guardiamo alla luna e non al dito”.
