Lavoro agile per i fragili: nel decreto riaperture non c’è la proroga al 30 giugno

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Diverse le novità contenute nel decreto riaperture, dl 24 del 24 marzo, che segna la fine dello stato di emergenza da venerdì 1 aprile. Il decreto conferma molte anticipazioni date con le bozze circolate dopo l’approvazione del testo in Consiglio dei ministri, ma manca completamente la parte relativa alla proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili.

Nella bozza dei giorni scorsi era infatti prevista la proroga al 30 giugno dello smart working per i lavoratori “affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto di cui all’articolo 17, comma 2, del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2022, n. 11, le disposizioni di cui all’articolo 26, comma 2-bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27“.

L’unica proroga al 30 giugno 2022 per i fragili contenuta nella versione definitiva del dl pubblicata in Gazzetta Ufficiale, riguarda però la sorveglianza sanitaria.

Allegato B:

Articolo 83, commi 1, 2 e 3 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Sorveglianza sanitaria lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio.

Presenti, sempre nell’allegato B, le disposizioni in materia di lavoro agile ma per i lavoratori del settore privato:

Articolo 90, commi 3 e 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

DECRETO RIAPERTURE PDF

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