Accoglienza studenti ucraini, assegnate risorse per l’accoglienza: 200 euro ad alunno

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Con Nota n. 381 del 4 Marzo 2022, il Ministero dell’Istruzione aveva anticipato l’arrivo di risorse – pari ad un milione di euro – destinate all’accoglienza degli alunni ucraini fuggiti dalla guerra. Il 25 marzo è giunta comunicazione di assegnazione delle risorse inerenti le finalità de quo.

La Nota MI n. 381 di inizio marzo ha sottolineato quanto l’Italia sia impegnata, in prima linea, nell’“assicurare accoglienza umanitaria a coloro che fuggono dai territori coinvolti dalla guerra”, essendo “in rapidissima crescita, i minori in età scolare costretti a “sospendere” la consueta vita quotidiana e a lasciare la terra d’origine, per fuggire ed iniziare un incerto viaggio”. Le principali necessità cui mira il Ministero dell’Istruzione sono:

  • Assicurare agli studenti ucraini il “proseguimento del percorso educativo e formativo”, anche nell’ottica di “ritrovare condizioni minime di “normalità” quotidiana”;
  • Fornire adeguato supporto ed assistenza psicologica, alla luce delle possibili ricadute traumatiche, soprattutto sui più piccoli, derivanti dalla “gravità e repentinità degli eventi occorsi”: a tal uopo, le risorse destinate per l’assistenza psicologica connessa all’emergenza pandemica potranno essere impiegate per fornire supporto anche agli studenti e alle famiglie ucraini, come ripetuto dalla Nota MI, prot. n. 9584 dell’8 marzo 2022 (ne parliamo qui);
  • Prevedere che il personale scolastico venga assistito da “mediatori linguistici e culturali che favoriscano l’interazione e la comunicazione interpersonale”: la non comprensione della lingua costituisce, invero, un’enorme difficoltà ai fini della efficiente estrinsecazione dell’azione educativa che la scuola è chiamata a svolgere, in particolare nella fase di accoglienza e socializzazione. Il Ministero ha, altresì, sottolineato che in merito a tale questione sarà necessario l’intervento degli USR i quali, “attraverso i propri uffici di ambito territoriale, coordineranno le azioni delle scuole con quelle degli EE.LL., competenti in materia, per l’attivazione dei propri mediatori linguistici e culturali”.

La rilevazione effettuata dal Ministero sul SIDI, circa il quantum degli studenti ucraini arrivati nelle scuole italiane, ha evidenziato un’altissima percentuale di minori, spesso non accompagnati. Si rende, quindi, ancora più pronta e pervicace la risposta e l’impegno delle istituzioni scolastiche nell’accogliere gli alunni ucraini, dando loro tutto il sostegno necessario.

L’assegnazione delle risorse

Proprio con riferimento a tale Rilevazione, finalizzata a “monitorare la dimensione del coinvolgimento delle istituzioni scolastiche” e, quindi, in funzione del numero di alunni indicati dalle medesime scuole sul SIDI, il Ministero ha comunicato l’assegnazione della risorsa finanziaria pari ad euro 200,00 per ciascun alunno ucraino giunto a scuola.

La Nota riporta alcune delle finalità che potranno essere perseguite con le somme de quo, tra le quali:

  • il supporto alla mediazione linguistica e culturale;
  • l’alfabetizzazione linguistica;
  • l’acquisto dei materiali didattici – anche digitali – bilingue o in lingua madre;
  • ulteriori attività progettuale volte all’inclusione scolastica;
  • integrare le risorse destinate all’attivazione di servizi di supporto psicologico per l’accoglienza degli alunni.

Inoltre, la medesima Nota sottolinea come questa sia una prima assegnazione di risorse, potendo seguirne ulteriori, nella denegata ipotesi che il conflitto perduri; la situazione, invero, è in continuo “divenire ed il numero di alunni effettivamente accolti potrebbe aumentare rispetto a quanto comunicato nella rilevazione di cui sopra”.

La Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie, pertanto, procederà nelle prossime settimane con nuovi monitoraggi atti a verificare l’evoluzione delle dinamiche belliche e, dunque, “procedere con una eventuale successiva assegnazione, sempre nei limiti delle risorse iscritte in bilancio”.

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