Obbligo vaccinale, Turi all’attacco: “Docenti pagati per non lavorare? Invenzione della propaganda politica” [INTERVISTA]

WhatsApp
Telegram

Divampa la polemica politica in merito al Decreto Riaperture. In particolare fa discutere il demansionamento per il personale scolastico sospeso perché inadempiente all’obbligo vaccinale.

A Orizzonte Scuola parla il segretario della Uil Scuola, Pino Turi: “Docenti pagati per non lavorare? Un’altra invenzione della propaganda politica che non avendo argomentazioni relative ai pasticci che sta combinando, non trova nulla di meglio che “criminalizzare” il personale”.

E ancora: “Un classico che non incanta più nessuno. La solita risposta di una politica improbabile che, invece di dare risposte concrete ai lavoratori e alla scuola, non fa che creare polemiche e divisioni che non fanno altro che indebolire le istituzioni come la scuola che rappresenta uno spaccato della società. Una politica e un ministero che non si rendono conto di tagliare il ramo su cui sono seduti”.

Il segretario non si ferma e rilancia: “Ci pare che si stia superando ogni limite e ciò non può che indurre alla mobilitazione. Siamo a contratto scaduto da tre anni abbondanti e nulla si dice sul suo rinnovo. I precari aumentano e il personale tutto è allo stremo e la politica non trova nulla di meglio della propaganda che non incanta più nessuno”.

Docenti non vaccinati rientrano a scuola su altre mansioni pagando 100 euro di multa. In classe solo chi è in regola. NOTA MINISTERO [PDF]

Personale ATA e Dirigenti dal 1° aprile in servizio anche se non vaccinati con piene mansioni. NOTA MINISTERO [PDF]

Docenti non vaccinati: lavoreranno 36 ore settimanali in attività a carattere collegiale e di formazione. Le indicazioni del Ministero

WhatsApp
Telegram

Prova orale concorso docenti secondaria 1° e 2° grado: come affrontarla in maniera efficace. III edizione, con esempi e UdA