In Francia scuole occupate in vista del ballottaggio nelle presidenziali: “Né con Macron, né con Le Pen”

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Mancano ormai tre giorni al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi che vedrà Emmanuel Macron faccia a faccia con Marine Le Pen e i giovani sono tornati a far sentire la loro voce.

Questa volta sono i liceali ad aver protestato in alcuni istituti della capitale, dopo l’occupazione della Sorbona da parte degli universitari la settimana scorsa.

Quello che lamentano gli studenti è la mancanza di centralità nel dibattito elettorale di temi quali il clima, la parità di genere, l’istruzione.

Al liceo Lavoisier, nel quinto arrondissement, un centinaio di ragazzi ha bloccato la porta di ingresso a metà mattinata, appendendo diversi cartelli che recitavano “No all’odio, no a Le Pen”, “la gioventù è contro il Fronte nazionale”, o ancora “tre anni, è un’urgenza”, in riferimento all’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) secondo cui il mondo ha ancora tre anni per cambiare le sue politiche ecologiche prima che i danni all’ambiente siano irreversibili.

All’istituto Voltaire, nell’11esimo arrondissement, 150/200 studenti hanno fermato l’accesso alla scuola con bidoni della spazzatura e con un ammasso di barriere e biciclette.

Presente anche un manifesto su cui era scritto “Né Macron, né Le Pen”. Nelle stesse ore una trentina di universitari si sono radunati davanti alla sede di France Universités – l’organizzazione che riunisce i rettori del paese – per chiedere la riapertura di quelle strutture al momento chiuse per evitare potenziali occupazioni

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