Mascherine in classe, Bianchi: “Detta le regole il Ministro della Salute. Il Governo è cauto e prudente”

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“Il governo è molto cauto e molto prudente. Noi in questi anni abbiamo fatto delle scelte di fondo e abbiamo scelto dal settembre dello scorso anno di mandare tutti i ragazzi a scuola e bene abbiamo fatto. Ma siamo cauti e siamo assolutamente prudenti”.

Lo ha detto il ministro della Scuola, Patrizio Bianchi, rispondendo a una domanda sulle mascherine a scuola, a margine del Festival “Parole O_Stili” in corso a Trieste.

Però – ha aggiunto – sulle mascherine “è il ministro della Salute che detta le regole e poi eventualmente discutiamo, ma bisogna essere attenti. Noi siamo molto cauti, stiamo accompagnando il paese al di fuori di un’emergenza ma siamo molto attenti su tutto“, ha concluso Bianchi.

Come sappiamo, a scuola resta la mascherina, come prevede la normativa già in vigore. Con il decreto approvato a marzo, il governo ha già stabilito l’obbligo di indossare le mascherine (di tipo chirurgico o di maggiore efficacia protettiva) nelle aule fino alla fine dell’anno scolastico “fatta eccezione per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive”.

Alunni, docenti e Ata saranno obbligati a indossare la mascherina negli spazi chiusi delle scuole fino alla fine dell’anno scolastico.

Mascherine al chiuso, obbligo fino al 15 giugno in ospedali, trasporti e cinema. A scuola resta tutto confermato. Ordinanza Ministero della Salute [PDF]

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