Ordinanza Gps e Graduatorie d’istituto per un milione di docenti precari: confermate esclusioni e sanzioni illegittime, Anief presenta ricorsi

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ANIEF – È stata oggi pubblicata l’Ordinanza ministeriale sull’aggiornamento delle Graduatorie provinciali delle supplenze e sulle Graduatorie d’istituto valevoli per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24, alle quale sono interessati circa mezzo milione di precari solo per le GPS e un milione di insegnanti precari se si considerano anche le graduatorie interne alle scuole: l’Ordinanza, la n. 112 con data retroattiva al 6 maggio 2022, si compone di 28 pagine e prevede che le domande si potranno presentare dalle ore 9 del 12 maggio alle ore 23,59 del 31 maggio 2022.

Il testo conferma l’elusione di quasi tutte le richieste formulate dal sindacato, ma anche dal Cspi e dal Consiglio di Stato: sono presenti, infatti, le pesanti sanzioni (esclusione a vario titolo dalle Gps per uno o entrambi gli anni) nei confronti di coloro che per qualsiasi ragione dovessero rinunciare alla convocazione per la stipula del contratto (a tempo determinato o indeterminato, nel caso del sostegno) o interrompere il servizio dopo avere sottoscritto il contratto a termine.

Da una prima analisi del testo, viene confermato che la provincia prescelta dal candidato potrà essere cambiata rispetto a due anni da, ma per il prossimo biennio dovrà comunque coincidere per Gps e Graduatorie d’istituto (massimo 20 scuole prescelte). Anche quest’anno le domande si dovranno presentare per via telematica: per accedere a Polis Istanze online occorre essere in possesso dello SPID o CIE. Inoltre occorre essere abilitati al servizio Istanze on line. Si accederà tramite un link diretto presente sulla home page del portale Istanze on line.

Anief ribadisce che avvierà a breve i ricorsi Anief già predisposti da giorni per opporsi in sede giudiziaria, patrocinando la causa e mettendo a disposizione i propri legali, a diversi punti illegittimi contenuti nell’Ordinanza resa pubblica stamani dal ministero dell’Istruzione: secondo il giovane sindacato risulta del tutto inopportuno comminare sanzioni così pesanti nei confronti dei precari, soprattutto nei casi in cui vi siano documentati motivi per rinunciare alla nomina o all’incarico in corso d’opera. Come pure risulta assurdo privare della possibilità di inserirsi a tutto coloro che conseguiranno un titolo di studio entro il prossimo 20 luglio all’estero, e anche prima il diploma di maturità e la laurea in Italia. E anche chi conseguirà il Tfa sostegno in estate oltre quella data. Si tratta, secondo Anief, di esclusioni immotivate e che potevano essere gestite diversamente, ancora una volta con la modalità della riserva: il sindacato non starà a guardare e ha già pronti appositi ricorsi al giudice di competenza.

Inoltre, Anief ritiene illegittimo non sciogliere la riserva per la specializzazione su sostegno conseguita entro il 31 luglio con il TFA VI ciclo (inserimento in I fascia) o laurea in Scienze della formazione primaria e il titolo conseguito all’estero non riconosciuto al 20 luglio dal Ministero dell’Istruzione. Come pure risulterebbe un grave errore, sempre da parte dell’amministrazione, il non consentire l’inserimento con riserva e lo scioglimento della stessa per il diploma ITP o la laurea conseguita entro il 20 luglio (inserimento in seconda fascia).

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