Bianchi ribadisce: “200mila assunzioni entro il 2024”. Poi spiega: “La scuola non necessita solo di bravi docenti, ma anche di chi sa gestire il cambiamento”

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Lo scorso anno sono state effettuate “57 mila assunzioni di insegnanti, 61 mila quest’anno e saranno 70 mila quelle entro il 2024”.

Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo al convegno “Meritarsi il futuro: la scuola delle conoscenze e la sfida del domani”, su iniziativa dei gruppi di Senato e Camera di Fratelli d’Italia presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani.

“Vogliamo una scuola in cui i ragazzi possano fare le loro esperienze con quelle sicurezze che fanno parte della vita scolastica”, ha detto ancora.

“Stiamo facendo una profonda riforma delle scuole tecniche e professionali” finalizzata all’apertura della scuola, che non deve essere asserragliata dentro le mura”, ha spiegato il ministro.

Oggi occorre “radicare la riflessione e la riforma dell’Its, un elemento fondante per superare un’idea di scuola italiana fatta a scala” ha aggiunto ancora Bianchi.

L’orientamento “non è marketing dell’ultimo momento, ma è accompagnamento soprattutto nelle rotture di carico fra primaria e media e fra media e superiore”, ha spiegato.

La scuola non necessita solo di “bravi docenti”, ma anche di docenti che “sanno gestire la trasformazione delle stessa scuola”, ha concluso il ministro.

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