Rinnovo del contratto, durante l’incontro all’Aran il presidente Anief Pacifico chiede risorse vere e non bonus estemporanei

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“Al presidente dell’Aran abbiamo chiesto di far dare dal Governo delle risorse in più. Non una quota a piacere”, riferendosi al bonus da 200 euro riservato a chi percepisce non oltre 35 mila euro lordi annui, “ma quella che ci indica la Costituzione”.

Lo ha dichiarato oggi Marcello Pacifico, al termine dell’incontro tenuto nel primo pomeriggio all’Aran sulle risorse contrattuali da introdurre nel Ccnl 2019/21. La delegazione Anief è tornata a chiudere risorse aggiuntive congrue per aumentare gli stipendi degli insegnanti e un contratto-ponte che possa disciplinare il periodo di transizione verso la prossima legge di bilancio: nelle scuole, come per le altre occupazioni, ha detto Pacifico all’agenzia Teleborsa.

“Il lavoro – ha continuato il sindacalista – viene svolto per la Nazione, ma senza mai ledere la dignità del lavoratore. In questi ultimi mesi, l’inflazione schizzata molto più in alto rispetto a quanto programmato dal governo nelle precedenti leggi di bilancio; gli stessi 100 euro lordi e 3.000 euro di arretrati si rivelano pochi rispetto al 10% raggiunto dall’inflazione. Per questo, noi vogliamo un impegno preciso del governo a trovare le risorse aggiuntive nella prossima legge di bilancio e chiediamo un contratto ponte, sul quale si era detto d’accordo anche il Ministro Bianchi”.

Il presidente del giovane sindacato rappresentativo ha però anche ricordato alla parte che difende gli interessi dell’amministrazione pubblica che “fino a quando gli altri sindacati della scuola non diranno sì al contratto ponte chiesto da Anief, questa ipotesi si rivela molto lontana. Anche se, come sembra, in queste ore potrebbe essere confermata la fiducia al governo Draghi” e come ha detto lo stesso premier è arrivato il momento di accelerare sul rinnovi dei contratti collettivi scaduti da tempo.

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