L’ultimo saluto a Serianni alla Sapienza, anche Mattarella alla camera ardente. Bianchi: “Ha cambiato molto della scuola”

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Dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivato all’apertura della camera ardente, al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, all’assessore alla Cultura capitolino Miguel Gotor, passando per il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e per la rettrice dell’università La Sapienza di Roma, Antonella Polimeni.

La camera ardente nell’Ateneo dove Serianni ha insegnato fino al 2017. Serianni è morto giovedì a 74 anni. L’aula della Sapienza gremita, silenziosa e commossa. Accanto al feretro, la corona del presidente della Repubblica.

I maestri – ha detto il ministro Bianchi- non si ricordano per i gesti o le parole, ma per come ti hanno cambiato. E lui ha cambiato tutti noi e nel complesso anche molto della scuola italiana. Se la scuola italiana è in grado di affrontare le intemperie di questi anni è per la profonda moralità, senso dello stato che Luca Serianni ha sempre testimoniato”.

A ricordare il linguista la rettrice della Sapienza Polimeni: “un grandissimo docente, un servitore dello Stato, un uomo che ha saputo appassionare generazioni di studenti e studentesse che in questi giorni lo hanno ricordato con un tributo che si riserva alle persone di famiglia. Luca Serianni era un professore e un maestro. Per noi della Sapienza è una giornata molto triste, ma è triste per l’Italia intera perché Luca Serianni è stato un pilastro della cultura italiana”. I funerali saranno celebrati domani alle 10 a Ostia nella chiesa di Santa Maris Regina Pacis.

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