Calenda: “Investiremo moltissimo sulla scuola. Siamo il Paese più ignorante dopo la Grecia”

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Lunga intervista a La Repubblica per il segretario di Azione, Carlo Calenda, all’indomani dell’accordo con il Partito Democratico. Calenda spiega i motivi della decisione di apparentarsi con i de

“Nella base in tanti mi avevano chiesto di rompere: ‘Vai da solo’. Specie i militanti di Roma, che avevano vissuto l’esperienza del 20 per cento alle comunali. Sono stato incollato al telefono per giorni. Alla fine è prevalso il senso di responsabilità”.

E ancora: “Con questa legge elettorale andando da soli avremmo regalato trenta collegi alla destra”.

Sul programma afferma: “Il Pnrr sarà realizzato in pieno. Niente promesse di bilancio irrealizzabili. Non aumenteremo le tasse. I rigassificatori si faranno, anche per un fatto di sicurezza nazionale. Pure i termovalorizzatori. Investiremo moltissimo sulla scuola, perché siamo il Paese più ignorante dopo la Grecia”.

Poi aggiunge: “Il superbonus 110% ha dato soldi a un sacco di gente ricca. Quel tipo di bonus va cancellato e dovrà essere parametrato alla ricchezza delle persone e a un effettivo risparmio energetico”.

Infine su Renzi: “Lo vorrei con noi. Ma mi pare di capire che andrà da solo. Mi dispiace, perché è stato uno dei migliori premier degli ultimi anni”.

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