Ritorno in classe, i presidi bocciano le linee guida: “Molto generiche, senza indicazioni percorribili”

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Le nuove linee guida che disciplinano la gestione della pandemia da Covid-19 nelle scuole non piacciono ai presidi italiani: in molti passaggi non offrono “indicazioni percorribili” e sono “molto generiche”, ha detto il presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi.

In caso di recrudescenza della pandemia, le linee guida raccomandano il distanziamento interpersonale di un metro tra gli studenti in classe. Sempre Rusconi evidenzia come “dopo quasi tre anni di epidemia ancora non ci si rende conto che parecchi studenti sono stati obbligati alla didattica a distanza perché molto aule non permettevano il distanziamento. La situazione in gran parte è rimasta immutata”.

Per la presidente dell’Associazione nazionale dirigenti scolastici Paola Bortoletto “ci potrebbero essere altre soluzioni oltre le finestre aperte. Non è che si può fare tutto in un mese e mezzo, ma se mai si comincia. La tecnologia ci fornisce tante possibilità, ma ci sono dei costi e bisogna darli questi denari”.

INDICAZIONI ISS [PDF]

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