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Educazione civica, terrorismo: conservare la memoria nei giovani. Un progetto per la secondaria di I grado

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Importante protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le associazioni che si impegnano a approfondire il tema del terrorismo e a conservare la memoria delle vittime. L’iniziativa, inseribile, perfettamente, all’interno del caleidoscopio rappresentato dall’educazione civica, è volta a sviluppare, nel rispetto dei principi e delle scelte di autonomia delle singole istituzioni scolastiche, percorsi educativi, iniziative e progettualità didattiche e formative volte ad assicurare una più approfondita conoscenza dei fenomeni terroristici e dei processi di radicalizzazione violenta nella storia d’Italia e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale e delle stragi di tale matrice. Un percorso per ricercare e sperimentare modalità di raccordo, interazione e confronto permanente per la realizzazione di programmi e di iniziative specifiche di intervento, anche a carattere sperimentale, e valutano concordemente forme di collaborazione e sinergie con istituzioni pubbliche, associazioni e fondazioni, avuto riguardo alle diverse competenze e ruoli.

Le attività per una memoria condivisa e permanente all’interno delle piste disciplinare e delle educazioni

Oggetto del protocollo è la realizzazione di un programma di attività volte a:

  • fornire materiali per assicurare opportunità di studio, ricerca e approfondimento dei temi relativi alle varie forme e matrici di terrorismo che hanno colpito il nostro Paese provocando migliaia di vittime dirette ed indirette, anche attraverso la promozione di seminari e conferenze;
  • preservare e trasmettere la memoria su ciò che ha rappresentato il periodo storico in oggetto, in particolare le testimonianze delle vittime e dei sopravvissuti al terrorismo, mantenendo l’interesse degli studenti e promuovendo momenti di riflessione;
  • attivare iniziative che veicolino un messaggio di cittadinanza attiva e azione non violenta, in grado di sensibilizzare le istituzioni scolastiche e i giovani sui temi della prevenzione al terrorismo e della promozione dei diritti umani universali;
  • promuovere e stimolare lo studio, la ricerca e l’approfondimento storiografico in collaborazione con archivi statali e non statali.

La normativa

Di fatto la legge 20 agosto 2019, n. 92, recante: “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” e le linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, adottate dal Ministero dell’istruzione in data 22 giugno 2020, con prot. n. 35, ai sensi dell’art 3 della citata legge 20 agosto 2019, n. 92 forniscono strumenti integrativi a questo Protocollo e di facile spendibilità nella progettualità anche per questo imminenti 2022-2023. Di fatto anche i documenti internazionali, le Raccomandazioni dell’UNESCO e le Direttive comunitarie, costituiscono un quadro di riferimento generale entro cui collocare l’educazione alla cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell’Umanità come elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale anche della nostra Italia.

Il MI e lo sviluppo di una coscienza civica nelle scuole

Con la firma del protocollo il Ministero dell’Istruzione si impegna, tra l’altro, a:

  • favorire il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti anche nelle iniziative che le Associazioni firmatarie realizzano nelle giornate di commemorazione delle ricorrenze delle vittime del terrorismo e delle stragi, promuovendo percorsi tematici di approfondimento storico e storiografico o multidisciplinare;
  • svolgere azioni di promozione e di coordinamento tra i diversi interlocutori pubblici interessati alle attività, facendosi parte attiva nella diffusione, promozione ed implementazione delle attività previste;
  • promozione della ricerca storica e didattica.

Le scuole, le associazioni e le attività didattiche, educative e formative

Le Associazioni che si impegnano a approfondire il tema del terrorismo e a conservare la memoria delle vittime si obbligano a:

  • mettere a disposizione il proprio patrimonio storico e culturale e il lavoro degli associati e si adoperano per creare sinergia di esperienze personali, archivi, saperi storici e storiografici, al fine di contribuire a costruire percorsi di studio e approfondimento didattico;
  • operare autonomamente o in sinergia/collaborazione tra loro, per progettare e sperimentare moduli flessibili, nei contenuti e nei tempi. I risultati delle attività didattiche e formative saranno presentati in manifestazioni locali o nazionali in concomitanza o in prossimità del 9 maggio “Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”;
  • favorire l’attivazione delle proprie componenti territoriali per l’elaborazione e la promozione di progetti mirati, anche per specifiche aree geografiche o iniziative pilota.

Il terrore… di dimenticare!

Il progetto “Il terrore… di dimenticare!” dell’Istituto Comprensivo Savignano sul Panaro, diretto, in questo anno scolastico, dal dirigente scolastico la professoressa Flavia Capodicasa, esperto dirigente dello stato, si inserisce nell’ambito delle attività di Educazione civica con lo scopo di preservare e trasmettere la memoria di un particolare periodo storico, durante il quale l’Italia ha vissuto un intenso clima di violenza politica, indagando un periodo della nostra storia ancora oggi difficile da leggere per le giovani generazioni. Inoltre, la conoscenza degli argomenti oggetto delle ricerche e dei lavori degli studenti sarà anche un mezzo per accrescere il senso di una memoria più consapevole del passato della città nella quale vivono: una memoria che riconosca, in particolare, fatti che oggi tendono ad essere rimossi e/o dimenticati. Momento centrale della progettualità è l’organizzazione dell’evento di condivisione e rendicontazione sociale delle azioni introdotte dalle associazioni delle vittime del terrorismo.

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