Scuola Alta Formazione, in arrivo la nomina del presidente (con stipendio di 250mila euro all’anno)

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Manca ormai poco e sapremo il presidente della Scuola di Alta Formazione, introdotta dal decreto PNRR 2, che dovrà occuparsi di definire le priorità e le linee guida per l’aggiornamento del personale scolastico in servizio.

Il 29 luglio scorso è stato firmato il decreto che individua i componenti del nucleo da cui dovrà scaturire la rosa di candidati: il comitato è composto da Roberto Antonelli (Lincei), Maria Chiara Carrozza (CNR) e Ferruccio Resta (CRUI). I candidati dovranno essere professori ordinari o soggetti con particolari competenze professionali e manageriali.

Prima della pausa estiva, il ministro dell’Istruzione aveva provveduto a nominare presidente dell’Indire, Cristina Grieco.

Che cos’è la Scuola di Alta formazione

La Scuola di Alta Formazione sarà una struttura leggera e sarà funzionale all’erogazione on line dei corsi di formazione dotata di un comitato tecnico-scientifico di elevato profilo professionale. Le funzioni amministrative saranno garantite dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione formazione.

Saranno coinvolti Indire, Invalsi e Università italiane e straniere, al fine di garantire un sistema di formazione continua di qualità, in linea con gli standard europei.

L’obiettivo è fornire una formazione pedagogica e didattica che, insieme a una conoscenza approfondita della materia, consenta di affrontare efficacemente la sfida della trasmissione di competenze metodologiche, digitali e culturali nell’ambito di una didattica di alta qualità.

Nella relazione tecnica del provvedimento si leggono anche i compensi previsti per i componenti della scuola. Il presidente avrà un stipendio lordo di 246mila euro così come il direttore generale. Comprendendo anche gli altri componenti si arriva alla cifra di oltre un milione di euro annui per la Scuola di Alta Formazione.

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