Riforma degli istituti tecnici, insegnamento per UdA e nuovi quadri orario. NOVITÀ nel PNRR

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Via libera nel Consiglio dei Ministri del 16 settembre 2022 ad un altro tassello del PNRR istruzione: la riforma degli Istituti tecnici e professionali.

Nello specifico, il testo prevede, per gli Istituti tecnici:

  1. la ridefinizione e l’aggiornamento degli indirizzi per rafforzare le competenze linguistiche e STEM e orientare alle discipline inerenti “Industria 4.0”, connettersi maggiormente al tessuto socioeconomico di riferimento, valorizzare la metodologia didattica per competenze;
  2. la previsione di meccanismi per dare continuità tra l’istruzione tecnica e quella terziaria (ITS Academy, per esempio), riconoscendo crediti formativi universitari ai tirocini svolti dagli studenti durante il quinto anno di studi;
  3. la realizzazione di “Patti educativi 4.0”, per far sì che istituti tecnici e professionali, imprese, enti di formazione accreditati dalle Regioni, ITS Academy, università e centri di ricerca possano condividere risorse professionali, logistiche e strumentali; 
  4. la strutturazione di un piano formativo mirato per i docenti degli istituti tecnici, coerentemente con le specificità dei contesti territoriali;
  5. l’erogazione diretta da parte dei Centri provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA) di percorsi di istruzione tecnica non in rete con le istituzioni scolastiche di secondo grado o non adeguatamente sufficienti rispetto alle richieste dell’utenza e del territorio;
  6. il riconoscimento di certificazioni che attestino le competenze delle studentesse e degli studenti dopo il primo biennio e dopo il secondo biennio, in corrispondenza con il secondo e il terzo livello del Quadro europeo delle qualifiche.

BOZZA DECRETO INTEGRALE [PDF]

ESTRAPOLAZIONE ARTICOLI SU RIFORMA ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI [PDF]

Nuovi quadri orario  e insegnamento per UdA Unità di apprendimento

Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto il Ministero provvederà ad adottare uno o più regolamenti che ridefiniscano i curricoli vigenti (quelli del 2010 che, di conseguenza, andranno in soffitta).

Obiettivi

1) rafforzare le competenze linguistiche, storiche, matematiche e scientifiche, la connessione al tessuto socioeconomico del territorio di riferimento, favorendo la laboratorialità e
l’innovazione;

2) valorizzare la metodologia didattica per competenze, caratterizzata dalla progettazione interdisciplinare e dalle unità di apprendimento, nonché aggiornare il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente e l’incremento degli spazi di flessibilità.

Con decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono conseguentemente definiti gli specifici indirizzi e i relativi quadri orari, nel rispetto dei criteri di cui al presente articolo, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;

Formazione dei docenti

Il testo prevede la strutturazione di un piano formativo mirato per i docenti degli istituti tecnici, coerentemente con le specificità dei contesti territoriali.

Si tratta di novità sostanziale, che avvicinano gli istituti tecnici alla riforma già avviata negli Istituti Professionali.

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