Organico Covid: nessuna conferma sulla proroga al 31 dicembre, anche se le scuole necessitano di più personale

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Nessuna conferma dell’organico Covid nemmeno nel decreto Aiuti ter. Il personale docente e ATA aggiuntivo, assunto per far fronte alle esigenze delle scuole legate alla pandemia negli scorsi due anni scolastici è il grande assente del 2022/23. Né il governo sembra avere intenzione di reinserirlo. Lo stato di emergenza è scaduto lo scorso 31 marzo, il virus ancora circola e non si sa quale evoluzione potrebbe esserci nei prossimi mesi.

Un organico la cui assenza si fa sentire nelle scuole. Prova ne sono le richieste da parte dei dirigenti scolastici alla ripartenza delle lezioni dopo le vacanze estive. Una carenza di organici ATA che non è soltanto legata alla pandemia.

L’organico Covidscrivono i presidi Anpha supportato le istituzioni scolastiche nella gestione degli impegnativi adempimenti connessi all’emergenza epidemiologica. Il suo venir meno ha reso ancora più evidenti le criticità alla base della questione. Criticità – ben presenti già in periodo prepandemico – dovute essenzialmente a due fattori: il ridotto numero di lavoratori assegnati a ciascuna istituzione scolastica e il livello di competenze possedute“.

Non solo vigilanza – un compito fondamentale per la sicurezza degli alunni – ma anche sempre più compiti e più complessi da svolgere all’interno delle segreterie scolastiche. Senza dimenticare l’evoluzione nell’uso delle dotazioni tecnologiche e l’insufficienza degli assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo.

Il Consiglio dei ministri venerdì ha dato il via libera al decreto Aiuti ter, ma anche qui nessuna traccia della conferma dell’organico Covid. Al momento si conosce la bozza del decreto: tra le misure, un fondo di 10 milioni di euro per le scuole paritarie.

Nel decreto non si tiene quindi conto dell’ordine del giorno, a firma dell’onorevole Luigi Gallo (M5S), con cui il governo si impegnava a trovare le risorse per prorogare l’organico aggiuntivo fino al 31 dicembre 2022.

La delusione è tanta” dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “Ancora una volta – aggiunge – il Governo uscente promette ma poi tradisce gli impegni come avvenuto nella primavera del 2021 quando nel Patto per la Scuola si era impegnato nella concertazione, invano, per mettere la scuola al centro del Paese. Dopo le elezioni, il nuovo Parlamento dovrà necessariamente affrontare il tema in sede emendativa per dare alle scuole quell’organico essenziale aggiuntivo per il loro funzionamento“.

Decreto aiuti ter, in arrivo 10 milioni di euro per le scuole paritarie. Bonus di 150 euro per redditi inferiori ai 20mila [scarica BOZZA in PDF]

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