L’assistente tecnico negli istituti comprensivi, itinerante da una scuola all’altra

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Introduzione negli istituti comprensivi della figura dell’assistente tecnico per i laboratori Informatica (cod. T72). Decreto del Ministro dell’istruzione 26 marzo 2020, n. 187. Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, nel mese di marzo 2020, ha introdotto l’assistente tecnico negli Istituti Comprensivi, istituendo 1.000 posti per i laboratori di Informatica (cod. T72).

La figura si è resa indispensabile con l’avvio della DAD, il decreto ministeriale n. 187 del 26 marzo 2020 dispone il riparto delle risorse e degli assistenti tecnici in attuazione dell’articolo 120 del decreto-legge 18 del 2020 per la didattica a distanza.

“966. Al fine di assicurare anche nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado la funzionalità della strumentazione informatica, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 230-bis, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è prorogato al 30 giugno 2021. A tal fine è autorizzata la spesa di 13,80 milioni di euro per l’anno 2021.
967. Al fine di assicurare stabilmente quanto previsto dal comma966 del presente articolo, a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022 la dotazione organica del personale amministrativo, tecnico e ausiliario di cui all’articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è incrementata di 1.000 posti di personale assistente tecnico, da destinare alle scuole di cui al citato comma 966. Le facoltà assunzioni del personale assistente tecnico sono corrispondentemente incrementate di 1.000 unità. A tal fine è autorizzata la spesa di 9,26 milioni di euro per l’anno 2021, di 31,43 milioni di euro per l’anno 2022, di 30,51 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, di 31,16 milioni di euro per l’anno 2027 e di 32,44 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2028.”

Il ruolo dell’assistente tecnico di informatica negli istituti comprensivi

Dal mese di aprile 2020 a giugno 2020, per gli ultimi tre mesi di scuola, sono stati assunti 1000 tecnici a livello nazionale per andare incontro alle necessità urgenti legate alla DAD, un tecnico ogni 5/6 istituti comprensivi, da quella data ad oggi, il numero di addetti non è aumentato.

Negli istituti comprensivi ancora non è presente in tutte le scuole un tecnico di informatica. Le scuole polo individuate in ogni provincia gestiscono il personale assunto. Ognuno di loro  sarà assegnato a 5/6 comprensivi. L’Assistente Tecnico, purtroppo, non presta servizio in una sola scuola, è utilizzato in più istituti/plessi dello stesso comune e spesso deve recarsi a svolgere il proprio lavoro anche nelle altre sedi situate in comuni distanti chilometri dalla scuola polo.

Come già detto in premessa non è più possibile fare a meno dell’AT AR02, neanche è possibile programmare gli interventi necessari, le necessità sono molteplici e impreviste, in particolare serve il supporto per i collegamenti wirless e per tutto ciò che è connesso alla rete internet dell’istituto e dei laboratori.

Questo profilo, oggi, ha assunto un ruolo importante e indispensabile, troppi sono gli adempimenti informatici, oltre alla piattaforma per la DAD, ci sono numerose altre esigenze legate alla didattica, prove Invalsi, Pon, attività alternative, utilizzo di dispositivi dedicati agli alunni H e a numerosi progetti che prevedono l’utilizzo della rete e dei laboratori d’informatica.

Problematiche per l’orario di servizio e per l’utilizzo dell’AT AR02 negli Istituti Comprensivi

Nel piano delle attività didattiche, il DSGA della scuola Polo, dovrebbe predisporre l’orario e la modalità di turnazione del personale assistente tecnico assegnato agli istituti comprensivi, in accordo con gli altri DSGA, potrebbe/dovrebbe, concordare/programmare un orario settimanale, prevedendo un giorno di servizio a settimana per ogni istituto comprensivo ai quali il tecnico è assegnato.

In molti casi, il tecnico dei comprensivi è costretto nella stessa giornata a spostarsi da una sede all’altra col proprio mezzo, e viste le distanze che intercorrono, non sempre riesce ad arrivare in tempo per risolvere gli inconvenienti.

Tante volte l’addetto viene chiamato anche in orario pomeridiano, visto che negli istituti comprensivi si svolgono lezioni di pomeriggio (nelle scuole dell’infanzia, nelle classi a tempo pieno, nella scuola secondaria di primo grado tempo prolungato e per strumento musicale), col risultato che l’utenza, alunni e docenti non vengono soddisfatti nell’assistenza, a causa della mancata presenza quotidiana in sede del tecnico.

Purtroppo non è stato ovunque così, alcune scuole polo mantengono in servizio il tecnico nella propria sede, l’AT si reca presso gli altri istituti esclusivamente quando è richiesto il suo intervento, solo per emergenze o per eventi particolari quali manifestazioni di fine anno, corsi online, esami, concorsi, invalsi ecc.

Negli istituti comprensivi o nei circoli didattici, è più frequente che un docente esperto o l’animatore digitale si presti anche a compiti che in altre scuole sarebbero di competenza dell’AT.

I computer, le Lim i Tablet sono presenti in ogni Istituto, tutte le strumentazioni informatiche, sono ormai diffuse e installate in tutte le scuole, molte piattaforme online prevedono abilitazioni, convalide riconoscimenti, autenticazioni, legati a credenziali che spesso fornisce l’assistente tecnico.

Persino la manutenzione del sito delle singole scuole a volte viene curato da un assistente tecnico.

Il personale AT assegnato ai comprensivi è assolutamente insufficiente, bisognerebbe averne almeno uno in ogni scuola, e uno per ogni turno, invece siamo rimasti fermi al 2020.

Immissioni in ruolo AT informatica negli istituti comprensivi

Dall’anno 2020/2021, è stato possibile nominare al 30 giugno l’AT di informatica negli istituti comprensivi, dal 2021-2022 è stato assunto personale a tempo indeterminato, il ruolo nei comprensivi è stato imposto agli ultimi aventi diritto, iscritti in prima fascia, anche se vi erano altri posti disponibili nelle scuole secondarie di secondo grado.

Nonostante l’imposizione al ruolo nell’anno scolastico 2021-2022, la maggior parte del personale ha chiesto il trasferimento o l’assegnazione provvisoria su posti AT nelle scuole secondaria di secondo grado.
La figura dell’assistente tecnico negli istituti comprensivi è stata confermata per il prossimo triennio 2022/25, nulla è cambiato per l’anno in corso.

Ogni anno, si procede dalle graduatorie di prima fascia attribuendo i ruoli del personale AT.  Abbiamo constatato che, tra i posti disponibili, quelli che sono scelti per ultimi sono proprio i posti AR02 degli istituti comprensivi.

Il personale tecnico a cui spetta il ruolo sulla scuola polo, in molti casi preferisce rinunciare perché troppo impegnativo.

Il nuovo anno scolastico è iniziato meno di un mese fa. La DAD è esclusa e tutti gli altri impegni ormai si svolgono in presenza, rimangono però da gestire le Lim, le reti Wirless e tutte e apparecchiature informatiche che sono state introdotte nella scuola nel periodo della pandemia.

I laboratori delle scuole sono messi a disposizione anche per i concorsi ordinari e straordinari, il tecnico, in queste occasioni, diventa responsabile di aula, ulteriore professionalità che richiede impegno e professionalità.

Si continua a fare uso del registro online, per cui ogni docente deve essere connesso alla rete per tutto il tempo di servizio.

Tutti gli utenti, alunni, docenti, personale amministrativo, devono poter contare su una connessione efficiente ed efficace, la figura del tecnico è utilissima e ormai è divenuta obbligatoria in ogni scuola, perché ogni piccolo adempimento ormai si esegue quasi esclusivamente per via digitale, ogni funzione deve essere fruibile, immediata e semplice per assicurare i collegamenti e gli scambi con altri enti collegati (miur, Inps, agenzia delle entrate, uffici di collocamento, tribunali).

Immaginiamo quei comprensivi formati da 1200 alunni, non meno di 400 nelle scuole di montagna e non meno di 600 negli altri casi, dove in ogni scuola ci sono almeno 70/80 docenti, ognuno dei quali con necessità legate al registro elettronico o all’uso della Lim o dei laboratori, moltiplichiamo per 5 comprensivi si capisce bene perché gli aventi diritto non accettano o comunque evitano, quando possono, i posti nei comprensivi e nei circoli didattici.

Il titolo richiesto per l’accesso al profilo professionale di assistente tecnico di laboratorio di informatica, è un diploma di maturità specifico, non sono richieste conoscenze di tipo specialistico ma solo competenze generali, sarebbe necessario rivedere la sua figura nel CCNL.

Il personale utilizzato, per poter far fronte alle sempre più numerose esigenze della scuola legate alla didattica e agli uffici di segreteria, deve essere costantemente formato, aggiornato sulle nuove tecnologie in continua evoluzione e soprattutto è necessario assegnare un AT di informatica in ogni scuola, e soprattutto uno in ogni Istituto Comprensivo e in ogni Direzione Didattica.

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