Supplenze docenti 2022: l’algoritmo torna indietro oppure no? Spieghiamo il caso di Cagliari

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Supplenze anno scolastico 2022/23: quante scelte diverse avrebbero effettuato i docenti di GaE e GPS se, entro lo scorso 16 agosto, si fossero resi conto che l’attribuzione degli incarichi sarebbe stato uno stillicidio. In alcune province si è al decimo turno di convocazione, tra disponibilità sopraggiunge, rinunce, errori, valutazione punteggio delle GPS fatta solo a posteriori, con nomine annullate e posizioni falsate. Un caos.

Supplenze: l’algoritmo non torna indietro

Uno dei principi su cui si basa l’algoritmo è che ogni docente partecipa ad un turno di attribuzione delle supplenze e scandaglia le preferenze scelte in base alle disponibilità presenti in quel turno, tenendo anche presenti le precedenze per i riservisti e i docenti che usufruiscono della legge 104/92.

IN questa maniera purtroppo, per chi non ha inserito le preferenze sintetiche Distretto, Comune e Provincia è stato molto più facile risultare rinunciatari per le sedi non espresse, perchè magati presenti nel turno successivo.

Ne abbiamo parlato con sindacalista Anief Chiara Cozzetto durante il question time

E allora, cosa è successo a Cagliari (ma potrebbe essere accaduto anche in altre province)?

Qui l’algoritmo sembra aver compiuto un passo indietro nel secondo turno di nomina, come ci è stato segnalato da alcuni docenti all’indirizzo [email protected]

In realtà la spiegazione di quanto accaduto si trova nelle premesse del Decreto che accompagna il secondo bollettino di nomine

“VISTI tutti i successivi decreti di rettifica resisi necessari a seguito della verifica di ulteriori errori di individuazione di destinatari di proposte di contratto a T.D. con assegnazione su posti rivelatisi inesistenti o di destinatari di proposte di contratto a T.D. con assegnazione di posto in ragione di una posizione nelle GPS risultata erronea, garantendo al massimo livello possibile anche il diritto al contratto, con i conseguenti benefici economici e giuridici, secondo la posizione ricoperta nelle relative graduatorie e tenendo conto della domanda presentata, nonché delle sopraggiunte disponibilità di posto, anche per rinuncia di proposte di contratto”

Con il secondo bollettino quindi l’Ufficio Scolastico ha voluto ripristinare lo status quo cercando di eliminare gli errori dovuti alla comunicazione nelle disponibilità nonché ai punteggi delle GPS, assicurando nel contempo il diritto alla supplenza in base alla domanda presentata entro il 16 agosto.

Questo spiega l’apparente retromarcia dell’algoritmo.

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