Cambia 17 docenti di sostegno in 10 anni. Lo studente non andrà più a scuola

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La carenza di insegnanti specializzati sul sostegno è ormai un problema cronico della scuola italiana. E se da una parte aumentano negli anni le certificazioni di alunni con disabilità, dall’altra non si riesce a far fronte nelle scuole alla copertura dei posti e si ricorre a docenti non specializzati attingendo dalle graduatorie di seconda fascia (graduatorie incrociate). Esemplare il caso di uno studente pugliese, la cui vicenda è stata raccontata dal Quotidiano di Puglia.

L’alunno con problemi di autismo si è trovato a cambiare 17 insegnanti in dieci anni. Dopo l’ennesimo cambio i genitori hanno deciso di far studiare il figlio a casa.

Basta, ci siamo arresi“, si sfoga la mamma, anche lei insegnante. E spiega che fino alla primaria è andato tutto bene ma dalle medie in poi è stato sempre peggio. Finché al primo anno di liceo è arrivata la decisione necessaria: il giovane non andrà più a scuola. “La scuola ha bisogno di professionalità formate e non di chi sceglie l’insegnamento come ripiego” evidenzia la donna, spiegando che nessuno dei docenti riusciva a comunicare con il figlio perché non aveva una formazione specifica.

Dall’USR si cerca una soluzione alla carenza di insegnanti specializzati: “Stiamo cercando di aumentare il numero di docenti specializzati – ha spiegato Giuseppina Lotito – e quest’anno ne sono entrati in Puglia 500. Ancora pochi, ma ma stiamo migliorando“.

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