“Ridurre le ore dei docenti a 16 per i prof e a 18 per i maestri, il resto ai precari”: la proposta del pedagogista Sidoti

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Di Massimo Luciano Sidoti, Pedagogista – Il cardine principale della scuola è l’insegnante, se vogliamo che la scuola sia qualificata dobbiamo dare la possibilità agli insegnanti di poter esercitare il proprio mestiere, dandogli la serenità di mettere in campo tutte le strategie e metodologie della Paideia, fornendogli tutti i supporti necessari per esprimersi al meglio esternando il proprio essere.

L’insegnante, attraverso la sapienza, la cultura, i valori, i principi educativi che tramanda da generazioni, porta avanti e sorregge la scuola che malgrado le innumerevoli nefandezze riesce a trasmettere agli alunni le capacità del saper fare e del saper essere.

l’insegnante lavora con perseveranza e dedizione affinché un bambino, un adolescente sia in grado di acquisire competenze e stili di vita, fornendo all’alunno tutti gli strumenti adeguati per diventare un adulto consapevole.

Personalmente ridurrei il carico di lavoro degli insegnanti per dar loro la possibilità di preparare bene la lezione, di correggere i compiti, di somministrare verifiche valide e soprattutto di avere la serenità di poter valutare emotivamente l’alunno….

Pertanto, ridurrei le ore di servizio dei docenti di scuola secondaria a 16 ore settimanali e gli insegnanti di scuola primaria a 18 ore settimanali…..

Le ore mancanti di servizio nelle scuole le coprirei assumendo i docenti precari che aspettano da anni.
Non escludendo le programmazioni per  classi parallele, i dipartimenti, interclassi, colloqui con genitori, colloqui con esperti (GLO).
Se veramente vogliamo migliorare la scuola dobbiamo necessariamente snellire le attività burocratiche e concentrarci nella applicazione della didattica ed investire sul capitale umano.

L’insegnante deve sentirsi veramente bene con se stesso, significa deve sentirsi apprezzato dalla società perché sarà colui che inizierà il cambiando dei pensieri della società, il cambiamento dei comportamenti, sarà colui che infonderà sapere.

Occorre dare dignità al docente con uno stipendio adeguato e la possibilità di poter viaggiare a metà prezzo in treno, in aereo e con ogni mezzo. Perché l’insegnante prima di trasmettere deve conoscere, approfondire, verificare.

Diamogli la possibilità di arricchirsi, di sapere e saremo sulla buona strada per una scuola di qualità.

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