Disabili, il nuovo PEI serve a cancellare 5mila docenti di sostegno: Anief si ribella e organizza un convegno con gli esperti per presentare la sua contro-proposta

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“La definizione del nuovo Pei è stato voluta dall’amministrazione scolastica per ridurre almeno 5.000 insegnanti di sostegno annui, ma non è così che si garantisce il diritto all’inclusione: noi lo possiamo dire, perché da anni facciamo una battaglia sul diritto all’inclusione” con l’iniziativa “Sostegno, non un’ora di meno!”, attraverso il quale le famiglie degli alunni disabili possono ricorrere gratuitamente contro l’assegnazione di un monte ore inferiore a quello previsto per i figli.

A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando ai microfoni di Italia Stampa la carenza di insegnanti di sostegno e la riduzione di ore rispetto a quelle previste dal Piano educativo individualizzato. Ancora di più perché a 5 anni dalla riforma del sostegno si continua ad avere decine di migliaia di posti in deroga, mancano le linee guida sulle nuove certificazioni e solo 20mila degli 80mila supplenti annuali sono specializzati.

Il sindacalista autonomo ha quindi detto che “sul sostegno agli alunni disabili continuiamo ad essere critici”. Il 24 ottobre l’Anief organizzerà un convegno con una diretta live: “Daremo ai lavoratori della scuola – ha annunciato Pacifico – la possibilità di registrarsi da tutta Italia per parlare con esperti, con avvocati, con membri dell’osservatorio sulla disabilità su queste nuove regole e su cosa bisognerà cambiare per fare per rispettare il diritto allo studio di tutti i nostri alunni e alunne” più bisognosi di attenzione e formazione.

I RICORSI GRATUITI

Con l’iniziativa “Sostegno, non un’ora di meno!“, il sindacato Anief rinnova l’appello alle famiglie a ricorrere contro l’assegnazione di un monte ore inferiore a quello previsto: il sindacato, quindi, chiede al corpo docente, ATA e dirigente delle scuole di segnalare i posti in deroga non attivati o quelli richiesti nel PEI e i posti di assistente all’autonomia e alla comunicazione ma negati dall’amministrazione. I ricorsi al Tar e al Giudice Ordinario, vinti in questi anni, hanno permesso entro pochi mesi dalla notifica l’assegnazione di tutte le ore e garantito il diritto all’istruzione di studenti con handicap grave e certificato riconoscendo, in alcuni casi, anche il diritto al risarcimento del danno in favore della famiglia dell’alunno con disabilità il cui diritto all’istruzione e all’integrazione era stato così palesemente violato dall’Amministrazione. L’Anief fornirà alle famiglie che prenderanno contatto con i suoi referenti le istanze di accesso agli atti da richiedere all’indirizzo e-mail [email protected]; dallo stesso indirizzo riceveranno, inoltre, tutte le istruzioni necessarie per presentare alla scuola le istanze. Per qualsiasi chiarimento, è possibile chiamare ogni giorno la segreteria nazionale Anief al numero 091 7098355, oppure scrivere a [email protected].

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