Affinati: “Il merito? Tutti vorrebbero il massimo dagli alunni, ma occorre considerare le posizioni di partenza. Valditara? Vedremo le azioni”

WhatsApp
Telegram

Sul nuovo ministro dell’Istruzione interviene su La Repubblica lo scrittore Eraldo Affinati. Sulla parola Merito spiega: “In attesa di spiegazioni della fonte, proviamo a immaginare che la parola sia riferita agli studenti. Tutti i docenti vorrebbero ottenere il massimo dai propri alunni, ma sappiamo che per farlo bisogna calcolare la stazione di partenza di ognuno”.

E ancora: “L’obiettivo della scuola è formare alla vita. Consegnare il testimone. Scoprire il futuro degli adolescenti che abbiamo di fronte, spesso a loro stessi ignoto. Se accostiamo la parola merito a quella di istruzione rischiamo di trasformare le nostre aule in campi di gara dove, dopo apposite performance chiamate interrogazioni, si stabiliscono gerarchie di valore fra chi vince e chi perde”.

Sulla nomina di Valditara: “Vedremo le azioni, li aspettiamo senza preconcetti. Nella scuola italiana più che i timonieri conta la macchina ministeriale, e quella ha resistito a tutti i governi”.

WhatsApp
Telegram

TFA sostegno IX ciclo. Segui un metodo vincente. Non perderti la lezione in sincrono a cura della Dott.ssa Evelina Chiocca sul Pei