Landini: “Merito in Istruzione è schiaffo in faccia”. Calenda: “Parole incredibili”

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Scontro a distanza tra il segretario della Cgil, Maurizio Landini e il leader di Azione, Carlo Calenda.

Per Landini “è sbagliato, quando parliamo di istruzione e conoscenza in un paese che ha un livello di diseguaglianza come il nostro, introdurre la parola ‘merito’ perché secondo me rischia di essere uno schiaffo in faccia a tutti quelli che possono avere tantissimi meriti, ma che partono da una condizione di diseguaglianza assoluta invece non gli permette di utilizzare al meglio il loro merito”.

Su Twitter arriva la risposta di Calenda: “Il merito è l’unico antidoto a una società classista o a una società appiattita sull’ignoranza. Come realizzare il merito in modo giusto è un dibattito difficile e interessante, rifiutarne il principio è assurdo e antistorico. Questa presa di posizione di Landini è incredibile”.

Al leader di Azione ha risposto il co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli: “La scuola deve promuovere la conoscenza, rimuovere le disuguaglianze e garantire a tutte e tutti le stesse condizioni di partenza. Rispetto al tema della meritocrazia, giá esistono le valutazioni con i voti e le pagelle. Ancora una volta Calenda interviene su un tema solo per acquisire un briciolo di visibilità temporanea, non entrando, scusate il gioco di parole, nel merito. Perché la meritocrazia si costruisce con le condizioni di partenza uguali per tutti e tutte, rimuovendo le disparità economiche, ma Calenda, da pariolino, questo non lo può capire. Quindi ben venga il dibattito dei ragazzi e delle ragazze sui social contro la definizione del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

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