Vodka in classe, alunni sospesi: “Mai vista una cosa del genere, dobbiamo mettere i metal detector?” Le parole di presidi e USR

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Ha destato scalpore la vicenda, raccontata dal Corriere Adriatico, di 12 studenti sorpresi a bere vodka durante la ricreazione.

Dai 3 ai 7 giorni l’intervallo ricorrente della sospensione, 15 giorni la punizione più severa, inflitta a una sola studentessa.

Sempre al quotidiano marchigiano interviene il presidente dell’ANP Marche, Riccardo Rossini: “Una trasgressione plateale che varca i confini della scuola, da sempre considerati un tabù. Non ricordo nulla di simile”. Poi aggiunge: “Mica siamo agenti di polizia, non possiamo certo piazzare i metal detector, né possiamo perquisire i ragazzi all’entrata. Non siamo un carcere di massima sicurezza, il nostro deve essere un lavoro sull’educazione”.

Sull’argomento interviene anche il dirigente dell’USR Marche, Marco Ugo Filisetti: “È giusto che la scuola prenda provvedimenti, non possiamo certo piazzare gli alcol detector nei nostri istituti, né organizzare incontri dedicati agli alcolisti. L’educazione è il valore implicito della scuola”.

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